Il Canada potrebbe essere favorevole o sfavorevole a Ferrari? Le caratteristiche del tracciato…

da | Giu 10, 2025

Il tracciato del Canada è molto particolare, ma potrebbe essere favorevole alle caratteristiche della Ferrari SF-25 oppure no? I dettagli.

Il GP del Canada non è stata una tappa così favorevole per la Ferrari negli ultimi anni, soprattutto per ‘colpa’ delle basse temperature e la pioggia; la SF-25 può però invertire il trend e avere una speranza di podio a Montreal?

L’ultima chicane in Canada che porta al Muro dei Campioni – foto: Getty Images

La vettura di Maranello ha dimostrato di faticare molto nei tracciati in cui è richiesto un certo tipo di compromesso tra curve veloci e lente. La totale assenza di curvoni ad alta velocità a Monaco ha fatto esprimere al meglio la monoposto, anche grazie alle altezze da terra rialzate degli avversari. Il Circuito intitolato a Gilles Villeneuve ha delle caratteristiche simili ma ha un disegno completamente opposto. Qui ci sono infatti ben tre zone DRS che agevolano i sorpassi. Scopriamo se Ferrari potrebbe esprimersi al meglio in Canada.

A Montreal serve tanta trazione e velocità di punta sui rettilinei

Sul tracciato canadese  non ci sono particolari compromessi da mettere in atto sull’assetto. Le gomme posteriori sono molto stressate a causa delle brusche ripartenze a bassa velocità. Analizzando il disegno della pista, nelle prime due curve sarà fondamentale avere un anteriore reattivo per non perdere tempo nei cambi di direzione. Attenzione al tema cordoli, i quali saranno molto alti e Ferrari dovrà fare il massimo per cercare di assorbirli senza scomporre la piattaforma. Un’altra sezione dove serve rotazione e stabilità sul retrotreno è curva 3-4. La 5 è l’unica curva che si affronta a velocità più alte. In seguito si arriva alla chicane della 6 e 7, dove conta uscire forte per sfruttare la prima zona DRS. Arriva poi un’altra chicane, alla 8-9, in cui bisogna sfruttare bene i cordoli per accelerare forte.

Il circuito del Canada – foto: F1

L’ultima parte del circuito inizia con il tornantino di curva 10, in cui vedremo diversi sorpassi. Trazione ancora una volta fondamentale per affrontare la 11 e 12 a gas spalancato, dove si attiva la seconda e più lunga zona di DRS. In fondo c’è poi l’ultima chicane, 13-14, dove è necessario saltare sui salsicciotti e cercare di sfiorare il Muro dei Campioni”. Infine poi c’è l’ultimo DRS sul rettilineo principale che porta alla staccata di curva 1.

L’ala posteriore di Ferrari ad Imola – foto: AutoRacer

La pista prevede un medio-basso carico quindi è probabile che rivedremo l’ala posteriore “tuttofare” utilizzata da Ferrari in molte tappe. Il degrado delle mescole Pirelli, compound più morbidi per questo weekend (C4-C5-C6), non dovrebbe essere un problema. Vedremo se le temperature potranno aiutare la Rossa a mettere nella giusta finestra i pneumatici durante la qualifica. La Scuderia di Maranello potrebbe ambire al podio se riuscirà a fare tutto bene, ma tutto è ancora da scoprire.

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Credit Copertina: Scuderia Ferrari