L’ex-direttore tecnico di Ferrari è tornato a parlare del Cavallino Rampante e della sua esperienza in rosso ed ecco il messaggio ‘velato’ che forse la Scuderia e Vasseur dovrebbero seguire…
Enrico Cardile è da poco entrato a far parte dell’effettivo di Aston Martin dopo aver scontato un periodo di gardening dopo l’addio a Ferrari nell’estate della scorsa stagione; l’ex-direttore tecnico di Ferrari ed oggi braccio destro di Adrian Newey è tornato a parlare ai microfoni di F1 Beyond the Grid degli anni vissuti in rosso, con un messaggio-consiglio nei confronti di Vasseur e di tutto il team?
Cardile manda un messaggio a Ferrari e Vasseur? – Credit: Getty Images
All’inizio di questa stagione si è parlato molto di Cardile. Infatti dopo che si sono comprese le problematiche della SF-25 è iniziato ad emergere il suo nome come capro espiatorio del fallimento in atto. Ricordiamo che la scelta di passare alla soluzione sospensiva anteriore pull-rod è stata voluta proprio dall’ex-DT. Anche se attribuire tutta la colpa a lui certamente non è corretto visto che è stato l’intero gruppo a lavorare. Di conseguenza la responsabilità è di tutti, su questo non ci piove assolutamente.
Cardile: “Il consiglio migliore che potessi ricevere…”
Circa un mese fa Cardile ha fatto la sua prima apparizione in verde e già in quell’occasione aveva sottolineato le differenze, soprattutto culturali, tra Ferrari ed Aston Martin: “Penso che ci sia una differenza di cultura. Gli obiettivi sono gli stessi: tutti sono concentrati sulla vittoria, la Ferrari ha una storia molto lunga e stabile, con processi e strumenti consolidati. Qui, stiamo ancora sviluppando queste cose”.
A Maranello però c’è molta più pressione, vista che il blasone del Cavallino Rampante ha moltissimo seguito e la stampa mantiene sempre alta l’attenzione sulla rossa’. Grazie a a Sergio Marchionne, l’italiano capì come convivere con questa situazione. “Una volta Marchionne mi suggerì di non leggere i giornali. Penso sia il miglior consiglio che potessi ricevere. All’inizio faticavo a seguirlo, poi capii che aveva ragione. Quando leggi, ti arrabbi, e la cosa non riguarda solo te, ma anche le persone che devi gestire, tutta l’organizzazione”. Sappiamo che Ferrari ha ricevuto moltissime critiche dopo questo fallimentare 2025, soprattutto Vasseur è finito al centro di una polemica durata mesi e che non si è conclusa nemmeno con il suo rinnovo. Il francese ha spesso sbottato davanti alle telecamere per le parole pronunciate dai media, accusati di destabilizzare l’ambiente.
E forse il manager originario di Dravéil dovrebbe seguire proprio questo consiglio dato dall’ex-Presidente a Cardile diversi anni fa. Anche se dobbiamo specificare che Vasseur ha dovuto attraversare un periodo di incertezza riguardante il suo rinnovo e dunque non semplice nemmeno per lui. E probabilmente per questo motivo non era sereno e lo si è visto più volte. Ma ora è che è saldamente al comando, come ribadito anche da Elkann, può gestire la situazione diversamente. Anche se tutto dipende e dipenderà da un fattore fondamentale: la competitività di Ferrari sotto la sua egida.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari