La SF-25 è una vettura con molto potenziale inespresso; scopriamo dove Ferrari soffre rispetto a McLaren sul circuito del Giappone, l’analisi.
Il Cavallino Rampante deve capire come ottimizzare la SF-25 sul tracciato di Suzuka, la tappa in Giappone ci comincia ad indicare dove Ferrari soffre rispetto a McLaren e quali potrebbero essere le soluzioni da attuare; ecco l’analisi.

Dove Ferrari perde rispetto a McLaren? L’analisi – foto: Scuderia Ferrari
La vettura della casa di Maranello sembra avere un grande potenziale ma che però deve ancora essere compreso ed estratto. I tecnici avrebbero lavorato con i dati simulativi per cercare di attenuare le carenze emerse nel weekend in Cina. La sospensione posteriore, insieme alla scatola del cambio più corta, sembra essere la causa primaria dei problemi. I primi aggiornamenti dovrebbero arrivare in Bahrain, come riportato da AutoRacer. La novità più importante dovrebbe essere un nuovo fondo che potrebbe aiutare la SF-25 ad allargare la finestra di funzionamento. Per ora sembra che Ferrari abbia una coperta molto corta per quanto riguarda l’assetto della macchina. E’ tutto rimandato alle FP3, dove vedremo quadro più chiaro. Ecco però un’analisi più approfondita di quanto visto nella seconda sessione.
Ferrari la più veloce nel primo settore, ma le curve lente sono il punto debole
Come fatto notare da Federico Albano, se si uniscono i migliori settori dei due piloti Ferrari, la SF-25 sarebbe seconda forza vicina a McLaren. La cosa più difficile per Leclerc ed Hamilton sembra riuscire a mettere tutto insieme. Il monegasco è stato il più veloce in assoluto (di un decimo) nel primo settore, proprio dove serve tanto carico e un buon asse anteriore, ma non nel suo giro migliore. Il 7 volte campione del mondo sembra soffrire molto nei tratti di media-alta velocità, perché non si fida ancora della macchina. Hamilton, nel suo crono migliore, passa con -11 km/h a curva 1 e con -10 a Spoon, ovvero a curva 13 14. Ricordiamo che Ferrari monta un’ala posteriore meno carica rispetto agli avversari.
Il distacco dalla McLaren è nelle curve lente, dove anche Charles perde tanto. Entrambi i ferraristi perdono: circa un decimo e mezzo a curva 13 e altri due decimi nella chicane dell’ultimo settore. Dopo la prima sessione di libere, pare che Ferrari abbia lavorato per migliorare nel lento, penalizzando però il bilanciamento anche nelle curve di media velocità. La Scuderia di Maranello deve ottimizzare l’assetto, il margine per farlo c’è. Ma la SF-25 salta troppo sui cordoli, probabilmente le sospensioni sono troppo rigide. Ferrari sembra avere un assetto non conservativo in merito all’altezza da terra ma solo domani si capirà se dovranno arrivare delle modifiche per limitare il consumo del pattino.
Il Cavallino avrebbe optato per un avantreno più forte per prevenire il degrado in gara. Con il nuovo asfalto si è però osservato che il consumo dei pneumatici è minore, aprendo la strada alla sosta unica. Ovviamente sarà necessario trovare il colpo in qualifica, poiché nella giornata di domenica potrebbe arrivare la pioggia. Attenzione anche al vento che potrebbe influenzare l’auto sul giro secco.
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Credit copertina: Scuderia Ferrari
