Elkann e Vasseur hanno fatto visita ed a loro volta hanno ricevuto la visita di Wolff durante la prima giornata di prove in Ungheria, ma cosa si saranno detti?
Con grande sorpresa nel corso della prima giornata di prove libere in Ungheria è apparso il presidente della Ferrari, John Elkann, che probabilmente si è arrivato a Budapest per questioni di natura diplomatica; infatti il nipote di Agnelli assieme al ‘rinnovato’ Vasseur ha intrattenuto nell’arco della giornata delle discussioni con Toto Wolff e non solo.

John Elkann, presidente della Ferrari – Credit: Getty Images
Molte volte abbiamo parlato della dirigenza del Cavallino Rampante, troppo spesso assente e disinteressata dalle piste. Tuttavia in Ungheria c’è stata un’eccezione vista l’improvvisa e forse calcolata comparsa di John Elkann, forse per stabilire le gerarchie del futuro.
Vasseur ed Elkann guardano già avanti?
Alla fine della prima giornata di prove libere all’Hungaroring, John Elkann e Fréd Vasseur hanno varcato insieme la soglia del motorhome Mercedes. Certamente i due hanno intrattenuto delle discussioni con i vertici della scuderia di Brackley e secondo quanto riferito da F1inGenerale poco tempo ha fatto la sua comparsa anche Alessandro Alunni Bravi, in qualità di rappresentante della McLaren. Ovviamente i motivi di questa improvvisa visita in territorio ‘nemico’ non si conoscono, anche se c’è da immaginare che possano riguardare il futuro. A partire dalla prossima stagione infatti ci sarà il cambiamento regolamentare più grande della storia e ci sono ancora delle questioni spinose da trattare. In particolare quella riguardante la futura power-unit, che non sembra dare troppe sicurezze al momento.
L’argomento principale potrebbe essere questo, anche se ovviamente non ne possiamo avere la certezza. Inoltre questo non è stato l’unico incontro della giornata. In mattinata infatti Elkann, Vasseur e Wolff si erano già riuniti per un primo confronto, questa volta riservato alle sole Ferrari e Mercedes. A questa motivazione di natura diplomatica potrebbe essere dovuta la visita del presidente del Cavallino Rampante, che dopo il rinnovo di Vasseur dovrà riportare la Scuderia di Maranello alla vittoria dopo quasi due decenni. Sperando che il 2026 possa finalmente colorarsi di rosso, anche se non sarà assolutamente semplice.
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Credit Copertina: Getty Images