Dopo il Gran Premio d’Italia, un ex pilota Ferrari non perdona Hamilton e riaccende il dibattito: “Non ha avuto…”
Il Gran Premio d’Italia ha lasciato spazio non solo alle emozioni, ma anche alle parole di un ex pilota Ferrari, che non ha risparmiato critiche a Lewis Hamilton, generando reazioni che hanno acceso il dibattito tra gli appassionati.
Lewis Hamilton al volante della SF-25 al Gran Premio d’Italia 2025 – Credits: Scuderia Ferrari
Il weekend di Monza non è stato solo spettacolo in pista, ma anche il terreno fertile per nuove discussioni. Queste ultime, infatti, hanno inevitabilmente alimentato contrasti e opinioni divergenti, legate ad episodi accaduti nel corso del fine settimana. In casa Ferrari, i riflettori si sono accesi su Lewis Hamilton, “accusato” di non aver rispettato la promessa fatta pochi giorni prima della qualifica, quando aveva dichiarato di voler sostenere il proprio compagno di squadra. Al contrario, la McLaren ha dato prova di compattezza con una decisione di squadra che ha fatto discutere. In seguito a un pit-stop sfortunato, infatti, è stato chiesto ad Oscar Piastri di restituire la posizione al proprio compagno, Lando Norris.
L’opinione di Alesi: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento di Hamilton”
A tal proposito, tra le colonne del Corriere della Sera, Jean Alesi, amatissimo ex pilota Ferrari, ha espresso un giudiziose netto e senza mezzi termini sull’atteggiamento del sette volte iridato.
“Non mi è piaciuto l’atteggiamento di Hamilton. Avrebbe davvero potuto e forse dovuto dare un aiuto a Leclerc nelle qualifiche. Un po’ tutti si aspettavano un comportamento del genere da Lewis, senza nemmeno che qualcuno glielo chiedesse, viste le sue parole, il corso della stagione e il suo incontro con i tifosi italiani”. Un gesto che forse non avrebbe modificato l’esito della domenica. Tuttavia, secondo il francese, questo avrebbe avuto un peso simbolico enorme per il popolo del Cavallino, sempre alla ricerca di segnali di unità e determinazione. Al contrario, Alesi ha invece promosso con convinzione la gestione del team papaya, ritenuto esemplare nella scelta di richiamare Piastri al rispetto della gerarchia interna.
“In molti mi chiedono se, da pilota in lizza per il titolo, avrei restituito la posizione a Norris, come ha fatto Piastri domenica. La mia risposta è: si, l’avrei fatto. L’avrei fatto in quanto parte della squadra, la McLaren, che ha impresso la propria cultura, peraltro vincente, a ogni persona che ne fa parte.”
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari