Un ex pilota rompe il silenzio e mette in guardia i Tifosi sul progetto della Scuderia Ferrari: “Alla Rossa manca qualcuno che…”
In un momento in cui la Ferrari cerca di ritrovare la propria identità tecnica dopo una serie di risultati altalenanti, un ex pilota evidenzia come alla Rossa manca ancora qualcosa di fondamentale per poter tornare a combattere al vertici.
Frédéric Vasseur al Gran Premio di Singapore 2025 – Credits: Scuderia Ferrari
Le parole di Jacques Villeneuve, pronunciate dopo il rinnovo di Frédéric Vasseur, hanno riacceso il dibattito sullo stato di salute della Scuderia di Maranello. “Dal rinnovo di Vasseur, la Ferrari è crollata” ha dichiarato il campione del mondo 1997. Non a caso, dopo il weekend di Singapore, la situazione sembra peggiorata, spingendo molti a chiedere un intervento deciso da parte della dirigenza. Solo 12 mesi fa, sul circuito di Austin, la Ferrari celebrava una splendida doppietta, mantenendo vive le speranze per il Campionato Costruttori. Ad oggi, però, lo scenario è ben diverso. La SF-25 si è infatti rivelata una monoposto priva di gravi difetti, ma anche di veri punti di forza, lasciando poche illusioni ai Tifosi che speravano in un’altra impresa firmata Leclerc-Hamilton.
Patrese scuote Maranello: “Manca una figura alla Newey”
A tal proposito, l’ex pilota della Ferrari Riccardo Patrese, raggiunto da Escarpist Magazine, non ha usato troppi giri di parole per descrivere ciò che secondo lui manca alla squadra di Maranello. “La Ferrari si sta concentrando il 2026, si, ma il problema della Ferrari è che sono la Ferrari. Non c’è nessuno che abbia la posizione che aveva Adrian Newey in Red Bull o che ha Andrea Stella in McLaren“. Una riflessione che trova eco anche nelle recenti parole di Luigi Mazzola, ospite di Race Anatomy su Sky. A suo avviso, infatti, la Scuderia non dispone ancora di un vero e proprio Direttore Tecnico. Frédéric Vasseur ha affidato il ruolo a Loïc Serra, arrivato dalla Mercedes e operativo a Maranello ormai da un anno, ma la sensazione è che manchi ancora un leader tecnico di riferimento.
In passato, quella figura era Enrico Cardile, oggi in Aston Martin, la stessa scuderia che è riuscita ad assicurarsi Adrian Newey, quando la Ferrari sembrava in vantaggio nella corsa al geniale progettista inglese. Tra le prospettive di lungo termine e la necessità di risultati immediati. Non a caso, la Rossa si trova ancora una volta a fare i conti con un problema che va oltre la velocità in pista. Si tratta infatti della mancanza di una guida tecnica forte, un punto di riferimento capace di dare continuità e direzione al progetto Ferrari.
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Credit Copertina: Getty Images