La Ferrari teme l’affidabilità nella gara del Messico, ecco perché è in arrivo una novità più estrema per la SF-25 volta ad attenuare una problematica
La Scuderia di Maranello ha paura di incorrere in dei problemi di affidabilità in Messico: Ferrari ha quindi pensato di sviluppare una ‘novità’ più estrema che possa quindi attenuare una problematica sul circuito oltreoceano.

Ogni anno i team si ritrovano a fare i conti con la pista di Città del Messico, situata ad oltre 2.000 metri sul mare. L’aria rarefatta costringe di fatto le squadre ad adottare delle ali da massimo carico per avere una deportanza accettabile, nonostante il disegno della pista indicherebbe un livello di carico molto basso. L’altitudine però crea problemi anche dal punto di vista dell’affidabilità. Nel 2022 Ferrari disponeva di un turbocompressore dalle dimensioni più ridotte rispetto ai rivali e fu costretta a tenere bassi i giri della PU per non incappare in dei guasti. Il reparto motori di Maranello ha lavorato in questi anni su questo aspetto. Come però accade nel 2024, la rossa porterà una novità specifica per far ‘respirare’ la monoposto.
Ferrari, cofano motore con ‘branchie’ più grandi
Nella stagione scorsa è stato possibile osservare come la SF-24 avesse inizialmente 5 branchie molto larghe e lunghe sul cofano motore, ma ben 6 sfoghi anche nella parte alta delle pance. L’obiettivo principale era ovviamente raffreddare la Power Unit, il turbo e l’impianto frenante. Ferrari teme le temperature elevate e cerca di smaltire il calore anche a dispetto di un’efficienza aerodinamica ‘peggiore’. Come rivelato da AutoRacer.it, anche sulla SF-25 vedremo delle “griglie maggiorate per favorire l’estrazione dell’aria calda”. E’ una novità specifica che punta ad evitare problemi di affidabilità.

La potenza del propulsore farà sicuramente la differenza sui lunghi rettilinei del circuito Hermanos Rodriguez. Sappiamo come lo sviluppo della vettura sia stato bloccato a Giugno. Ora la Scuderia si ritrova a lottare con delle prestazioni altalenanti. Vasseur ha ammesso l’errore e l’impatto psicologico di questa scelta: “La situazione è frustrante perché abbiamo interrotto lo sviluppo molto presto. E ho sottovalutato l’aspetto psicologico di fare diciassette gare senza nulla” .Nonostante la buona figura di Austin, arrivata per motivi prettamente tecnici legati al lavoro sulla vettura, non ci si deve aspettare lo stesso risultato anche in Messico. La conformazione del tracciato è molto diversa…
LEGGI: Helmut Marko omaggia Leclerc con un regalo particolare dopo la ‘difesa’ su Verstappen
Seguici sui tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X
Credit Copertina: Scuderia Ferrari
