Ferrari, all-in a Las Vegas: i tecnici tirano fuori l’arma “estrema” per la SF-25, ecco quale sarebbe

da | Nov 19, 2025

La Ferrari proverà quasi sicuramente a giocarsi il tutto per tutto a Las Vegas: i tecnici di Maranello useranno un’arma “estrema” per avere una SF-25 competitiva sul circuito atipico della Strip

La Scuderia di Maranello potrebbe provare ad usare un’arma “estrema” per vincere a Las Vegas: sulla Ferrari SF-25 verrà usata quasi certamente una soluzione già vista a Monza. 

ferrari arma las vegas

Lo storico di Ferrari a Las Vegas nelle ultime due edizioni non è affatto male. Infatti nel 2023, Charles Leclerc ottenne la pole position ma non riuscì a portare a casa la vittoria. La SF-23 era molto competitiva ma purtroppo Carlos Sainz fu frenato da un tombino che ruppe il suo fondo nelle FP1, danneggiando anche il telaio. Il #55 dovette quindi partire dal fondo dello schieramento pur essendo incolpevole dell’accaduto. Leclerc si giocò il primo posto con Verstappen, arrivando a strappare la seconda piazza a Perez in una staccata paurosa all’ultimo giro dopo il lungo rettilineo della Strip. Lo scorso anno invece la rossa era nuovamente competitiva e stavolta con entrambi piloti, ma Mercedes fu nettamente superiore in gara. Sainz arrivò sul gradino più basso mentre Leclerc quarto. Ora Ferrari si giocherà ancora una volta il tutto per tutto come a Monza. 

Sulla SF-25 torna l’ala da minimo carico di Monza, disponibile in due versioni

Come rivelato da AutoRacer.it, i tecnici di Maranello per sviluppare una velocità di punta altissima sul dritto della Strip dove si toccano anche i 350 km/h. E’ possibile che la SF-25 scenderà in pista con l’ala posteriore già prodotta per Monza. La soluzione in questione avrà due specifiche, ovvero con un taglio (trimmata) per avere più velocità oppure senza. Ovviamente ancora una volta sarà fondamentale l’esecuzione, con la messa in temperatura di gomme e freni nella fredda Las Vegas.

Lo ha raccontato anche il Tyre Engineer del Cavallino, Antonino Mazzola: “In qualifica, da un lato si vuole che il pilota spinga di più durante il giro d’uscita per mettere la gomma nella giusta finestra di temperatura. Dall’altro però si rischia di danneggiare precocemente la superficie del battistrada, già resa fragile dalle basse temperature, con la conseguenza di perdere aderenza nel giro lanciato. Per questo motivo non è scontato che le squadre approccino la qualifica con uno o due giri di preparazione. La partita si giocherà sul trovare il giusto compromesso tra warm-up e degrado per massimizzare il grip. In gara, la temperatura dell’asfalto, la bassa rugosità e l’allocazione Soft delle mescole che Pirelli porta in questo evento (C3, C4, C5). Tutti questi fattori sono, di fatto, la ricetta perfetta per il graining“.

Basse temperature e bassa aderenza. Ferrari deve cercare di trovare il compromesso aero-meccanico ideale per sprigionare il potenziale. Da non sottovalutare anche l’asfalto liscio che come in Messico potrebbe aiutare gli ingegneri ad abbassare la SF-25 ed avere maggior carico dal fondo senza rischiare troppo con l’usura del pattino. Staremo a vedere ma si preannuncia un weekend interessante. 

LEGGI: Un importante sponsor condiviso da Leclerc e Ferrari lascia la “rossa” per un altro team: indizio sul futuro del monegasco?

Seguici sui tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X

Credit Copertina: Scuderia Ferrari