Con l’introduzione della sospensione posteriore evoluta vediamo se Ferrari ha qualche possibilità in Belgio; le aspettative ‘rosse’ per il resto del 2025…
Durante questo fine settimana avrà finalmente luogo il GP del Belgio, dove Ferrari farà debuttare sulla SF-25 la sospensione posteriore evoluta testata pochi giorni fa sul circuito toscano del Mugello; ma andiamo ad analizzare se il Cavallino Rampante può puntare a qualcosa di grande già a Spa e quali saranno le aspettative per il resto di una stagione purtroppo deludente.

Ferrari in pista durante il GP d’Austria – Credit: Scuderia Ferrari
Il paddock di Formula 1 si è fermato per due settimane, anche se Ferrari invece in questo lasso temporale si è giocata gran parte del suo 2025. Infatti la Scuderia di Maranello ha provato la ‘nuova’ sospensione posteriore in cantiere da ormai cinque mesi e tramite la quale si spera di sbloccare il tanto agognato potenziale finora inespresso della SF-25.
Tante aspettative, ma allo stesso tempo calma…
Dobbiamo specificare innanzitutto che la sospensione posteriore evoluta è un vero e proprio elemento strutturale della vettura. Dunque diciamo che la sua integrazione nel complesso non è molto semplice. Per questo motivo il Belgio e di conseguenza l’Ungheria potrebbero servire a Ferrari da rodaggio. Soprattutto considerando che a Spa ci sarà il format Sprint e di conseguenza una sola sessione di prove libere. Non stiamo dicendo che Ferrari andrà male, anzi, ma che forse per riuscire a ‘liberare’ il potenziale che non abbiamo visto fino a questo momento bisognerà aspettare quantomeno l’Olanda.
Nonostante ciò Ferrari potrebbe far bene in Belgio, considerando la configurazione del tracciato. La SF-25 si è dimostrata finora molto veloce nelle curve a media-alta velocità ed il secondo settore di Spa potrebbe aiutare in questo senso Ferrari. Il primo e terzo settore invece sono invece caratterizzati quasi prevalentemente da rettilinei. Trattando in particolare il primo, abbiamo un’unica curva lenta e la sezione molto veloce di Eau Rouge-Raidillon, prima del rettilineo del Kemmel. Invece l’unica difficoltà nel terzo settore è dovuta alla presenza della lenta chicane finale.
Se la sospensione posteriore avrà dato miglioramenti lo potremo osservare specialmente in questi tratti ‘lenti’. Poi ovviamente i piloti giudicheranno il comportamento della vettura. Specifichiamo anche che la ‘nuova’ sospensione potrebbe anche in un qualche modo alterare l’equilibrio della monoposto visto fino a questo momento ed in questo caso non possiamo fare previsioni su una possibile performance della SF-25.
Ribadiamo che a prescindere dalla sospensione evoluta Ferrari avrebbe potuto far bene in Belgio. Ora vediamo come Ferrari lavorerà in termini di setup e se troverà sin da subito la quadra anche con la nuova soluzione. Ci sono tutte le carte in regola se si riuscirà a trarre il potenziale della vettura, ma almeno all’inizio e come giusto che sia, calma con le aspettative.
LEGGI: Quando Schumacher perse la testa al GP del Belgio 1998: la rissa sfiorata con Coulthard…
Seguici su tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X
Credit Copertina: Scuderia Ferrari