Ferrari, in Belgio, potrebbe essere una minaccia? Il perché e cosa c’entra la nuova sospensione posteriore

da | Lug 19, 2025

La Ferrari si appresta ad andare in Belgio, dove debutterà la sospensione posteriore evoluta; la SF-25 può essere in lotta per la vittoria?

La Scuderia di Maranello ha deciso di testare la sospensione posteriore evoluta al Mugello e sembra che tutto sia andato per il meglio; due giorni in cui Ferrari ha ottenuto molti dati, in Belgio può essere davvero una minaccia per la vittoria?

Ferrari Belgio sospensione posteriore

La SF-24 mentre affronta l’Eau Rouge a Spa – foto: Scuderia Ferrari

Abbiamo raccontato come la meccanica aggiornata veda elementi interni, quindi invisibili, cambiati. Ci sono però delle evidenti modifiche che riguardano il braccetto anteriore del triangolo superiore. La squadra italiana aveva scelto un assetto con un’ala da medio-alto carico e che mirava a stressare la nuova componente. Loic Serra, Direttore Tecnico, ha deciso di usare la pista del Mugello al posto di Fiorano. Nel tracciato toscano infatti le curve di media-alta velocità la fanno da padrone e gli avvallamenti dell’asfalto fanno lavorare la meccanica ‘al limite’. Il circuito del Mugello è stato persino cambiato, con l’aggiunta di una chicane lenta nel rettilineo principale, per comprendere il comportamento del componente alle basse velocità. In Belgio cosa possiamo aspettarci?

Spa un banco di prova importante per la nuova sospensione

La sospensione posteriore evoluta mira a risolvere i problemi delle altezze da terra della vettura. Le configurazioni meccaniche troppo rigide scelte finora, per evitare che il pattino si usurasse troppo, costringevano la SF-25 a viaggiare più alta e danneggiando la trazione. Quest’ultima è stata infatti un punto debole questa stagione. Secondo le analisi di Carlo Platella, c’è chi crede che ogni millimetro che si riesca ad abbassare la piattaforma si possa guadagnare mezzo decimo. Gli aggiornamenti da dover dichiarare in Belgio saranno quelli visibili, non menzionando gli interventi effettuati intorno alla scatola del cambio. A Spa, come al Mugello, ci sono zone dove l’auto viene schiacciata contro l’asfalto e il contratto tra il pattino e il suolo provoca molte scintille.

Nonostante le simulazioni diano sensazioni positive, la verifica della meccanica è da effettuare in pista. Ad Eau Rouge si forma sempre una traiettoria dove le vetture passano a tutto gas, sfregando pesantemente il fondo. Sarà importante vedere come si comporterà la SF-25 nelle curve ad alta velocità, come Pouhon. Questa tipologia di curve è finora stata congeniale alle caratteristiche della vettura, quindi bisognerà capire se il rendimento in quelle lente non ne verrà danneggiato. Ferrari dovrà studiare un bilanciamento che gli permetta di essere competitiva in tutti i settori, ricordando che la velocità di punta è fondamentale. Con il format Sprint ci sarà solo una prova libera a disposizione. Difficile dire se la Rossa potrà essere già ai livelli di McLaren, anche perché ci sarà bisogno di tempo per settare al meglio la sospensione. Staremo a vedere…

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Credit Copertina: Getty Images