La Ferrari ha fatto visita alla fabbrica del suo storico partner, Brembo, in Formula 1 per le componenti dell’impianto frenante; ma perché?
La Scuderia di Maranello sta vivendo una situazione tecnica decisamente difficile con la SF-25. Sono tanti i problemi della vettura ma tra questi sentiamo spesso i piloti lamentarsi dei freni, dove i materiali sono forniti da Brembo; Ferrari ha fatto visita alla fabbrica dell’azienda italiana, ma per quale motivo?

Ferrari ha visitato la sede di Brembo – foto: Brembo
Sappiamo che la Ferrari sta avendo non pochi problemi, già dallo scorso anno, a gestire le temperature dei freni nelle gare più calde. Leclerc ed Hamilton infatti, soprattutto il monegasco, sono costretti ad effettuare il LiCo (rilasciare prima l’acceleratore per arrivare con minor velocità al punto di corda risparmiando benzina e abbassando le temperature di freni e PU) che danneggia e non poco il loro passo gara. Si tratta di un problema però legato alle impostazioni meccaniche che venivano messe in atto con la sospensione posteriore. Quell’elemento in particolare, di cui vedremo un’evoluzione in Belgio, non consentiva di abbassare la vettura alle altezze stabilite di progetto, portando ad un consumo elevato del pattino e molta instabilità in trazione e frenata.
I tecnici devono infatti chiudere maggiormente le brake duct davanti per generare calore sulla mescola in qualifica, ma ciò si ripercuote come un boomerang in gara. Ferrari sta cercando di risolvere questo problema: si spera che la sospensione evoluta possa limitare tutto ciò garantendo un’altezza da terra minore. Brembo ha già smentito eventuali grane legate alle componenti dell’impianto frenante della Rossa. Ieri, 23 Luglio, la squadra italiana ha però visitato la sede di Stezzano dell’azienda. Ecco i dettagli.
Il Cavallino Rampante festeggia i 50 anni di Brembo
Il motivo è presto detto perché non si tratta di una visita ‘tecnica’ ma ‘di cortesia’. L’incontro è avvenuto ha visto la partecipazione del management Ferrari, tra cui il Team Principal Frédéric Vasseur, il vice TP Jerome D’Ambrosio, il Direttore Sportivo Diego Ioverno e il pilota di riserva Zhou Guanyu. A rappresentare Brembo invece c’erano il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi, il Presidente Emerito Alberto Bombassei, il CEO Daniele Schillaci, il COO Brembo Performance Mario Almondo, il CMO Mauro Piccoli e il CCO Luca Di Leo. Ferrari infatti ha voluto celebrare, come fatto da Ducati alcuni giorni fa, i 50 anni di Brembo nel Motorsport.
Nel 1975 l’azienda italiana fornì per la prima volta i dischi in ghisa alla Ferrari 312T, auto con cui Niki Lauda ha vinto sia il titolo piloti che quello costruttori in F1. Ferrari poi ha fatto un salto allo stabilimento Racing di Curno, dove Brembo produce e sviluppa gli impianti frenanti utilizzati dalla Scuderia in Formula 1. Qui sono creati tutte le varie componenti dell’impianto frenante come pinze, dischi, pastiglie e sistemi brake-by-wire. Il legame tra le due eccellenze italiane dura ormai da moltissimi anni ed è un orgoglio tutto italiano. Ecco cos’ha detto Vasseur in merito:
“È con grande piacere che celebriamo i 50 anni di Brembo, nostro partner storico con il quale condividiamo una lunga storia di successi. Questa partnership è frutto di un costante lavoro. Si fonda su passione, innovazione e performance. una storia fatta di esperienza condivisa e obiettivi comuni”. Mentre il COO di Brembo, Mario Almondo ha già anticipato il lavoro in vista del prossimo anno: “Questo è un anno speciale, ma come sempre d’altronde, sfidante e impegnativo. Stiamo già lavorando agli impianti del 2026 anche con Scuderia Ferrari”.
LEGGI: Ferrari in Belgio: non c’è solo la sospensione posteriore evoluta ma anche altre novità sulla SF-25!
Seguici su tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X
Credit Copertina: Getty Images