Ferrari intende correggere i difetti della SF-25 con la sospensione posteriore evoluta; ecco cosa si aspetta la Rossa da questa novità
Con la meccanica aggiornata la Ferrari vuole ritrovare la strada della vittoria e consolidare il secondo posto nella classifica Costruttori; La SF-25 ha diversi difetti che la sospensione posteriore evoluta dovrà cercare di limitare se non eliminare del tutto.

La ‘vecchia’ sospensione posteriore della Ferrari – foto: FUnoAnalisiTecnica
La Ferrari ha testato la novità sospensiva il 17 Luglio al Mugello, modificando anche la pista per ottenere più informazioni sul comportamento della soluzione. Ci sono voluti 5 mesi di studio e lavoro in cui gli uomini guidati da Loic Serra hanno apportato tutte le modifiche necessarie. I principali cambiamenti sono ‘invisibili’ e riguardano gli elementi interni del retrotreno, dotati di geometrie e materiali diversi. Sulla sospensione posteriore si vedono però anche cambiamenti notevoli.
Questo ha infatti reso necessaria una riprogettazione della scatole del cambio ma senza cambiare del tutto la trasmissione. Gli interventi fatti sono quindi arrivati in un’area limitata da questi fattori. Non è una nuova sospensione ma un’importante evoluzione. La nuova specifica vede una chiara modifica al triangolo superiore: un qualcosa già fatto da Mercedes. Per quanto riguarda il braccetto anteriore del triangolo superiore ora è possibile notare come sia in una posizione più ribassata. Si tratta di una modifica specifica per la meccanica e che non tiene conto dell’aerodinamica. Ecco quali sono gli obiettivi di Ferrari con questo aggiornamento.
I difetti che Ferrari vuole eliminare
Secondo quanto riportato da AutoRacer.it, la squadra italiana starebbe cercando di controllare meglio il posteriore e le altezze da terra, nel compromesso d’assetto che deve esserci tra la qualifica e la gara. I tecnici hanno infatti notato in Cina, dove Hamilton è stato squalificato per la troppa usura del pattino, che la vettura combatteva contro un’eccessiva ‘morbidezza’ nelle fasi di rollio in curva. Ciò portava ad un’usura anomala del fondo e del plank, ma non accadeva solo nei lunghi curvoni ma anche in frenata. Il retrotreno si muove troppo e ciò non garantisce ai piloti il giusto feeling in trazione e frenata.

Le differenze tra la ‘vecchia’ e la nuova sospensione – foto: AutoRacer, Rosario Giuliana
Ferrari, grazie alla ‘nuova’ sospensione posteriore, crede di poter aver più carico abbassando la monoposto e stabilizzando quindi la piattaforma. I piloti, specialmente Leclerc, hanno finora dovuto usare delle impostazioni molto estreme anche sui freni per ottimizzare il pacchetto della SF-25. Questo però comportava problemi in gara, con un Lift and Coast da effettuare troppo spesso nelle gare più calde. Il filming day al Mugello è come se fosse stato una prova libera, ma ci sarà bisogno di altre sessioni per validare al meglio la componentistica meccanica. In Belgio Ferrari accumulerà altri chilometri, poi ci sarà l’Ungheria. Il nuovo posteriore dovrà però seguire le caratteristiche dell’anteriore della SF-25 per rendere veloce la vettura. Se a livello prestazionale non dovessero esserci dei clamorosi guadagni, gli ingegneri di Maranello si aspettano di poter ampliare la finestra di funzionamento.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari