Ferrari ha introdotto un nuovo fondo in Austria che ha dato gli effetti sperati, anche se nonostante ciò è rimasto un ‘difetto’ che difficilmente sarà colmato
In Austria abbiamo visto la Ferrari migliore della stagione nel complesso, con una qualifica in cui le SF-25 sono riuscite ad ottimizzare il risultato non partendo ancora una volta indietro ed una gara da seconda forza (seppur Red Bull si sia assentata visto il ritiro di Verstappen); tuttavia nonostante i miglioramenti dati anche dal nuovo fondo resta un difetto molto complicato da colmare entro la fine dell’anno.
Leclerc in pista tra le colline della Stiria – Credit: Scuderia Ferrari
Il fondo che la Scuderia di Maranello ha introdotto in Austria ha dato i riscontri giusti. Si è riusciti ad allargare la finestra di funzionamento della vettura, seppur per cantare ‘vittoria’ vediamo cosa succederà a Silverstone. Nel frattempo il lavoro per Ferrari non si ferma, con i prossimi sviluppi che non tarderanno ad arrivare.
Turrini si esprime su Ferrari dopo l’Austria: “La derelitta SF-25…”
“Dico subito che la Ferrari vista nel week end ha un pregio e ha un difetto. Il pregio. Finalmente una modifica introdotta sulla derelitta SF-25 sembra aver dato frutti. L’intervento sul fondo della macchina ha permesso a Leclerc e a Hamilton di staccare la Mercedes di Russell. E forse anche Verstappen, se non fosse stato eliminato al via da un eccesso di esuberanza di Antonelli, sarebbe rimasto dietro alle due Rosse. Grazie al risultato di Carletto e del Baronetto, il Cavallino si è riappropriato del secondo posto nella classifica dei costruttori. Il massimo cui può aspirare la Scuderia in questo malinconico 2025, ma anche il minimo sindacale”.
Questo il pensiero ‘positivo’ di Turrini sul suo blog, Profondo Rosso, mentre venendo al lato negativo: “E adesso vengo al limite, al difetto. C’è semplicemente troppa differenza di prestazione con la McLaren. Anche con il fondo nuovo, la Ferrari non si è avvicinata al team Papaya. Ormai siamo a metà stagione e i numeri dicono che la azienda presieduta da John Elkann è l’unico top team a non aver vinto nemmeno una gara. McLaren a parte, la Red Bull e la Mercedes ci sono riuscite. E’ questo che brucia, e’ questo il sale sparso su una ferita non semplice da cicatrizzare, soprattutto dopo il concerto di fanfare suonato per tutto l’inverno.
E’ assolutamente vero. Ferrari nonostante il nuovo fondo non si è avvicinata a McLaren ed anche i piloti hanno esternato la loro delusione da questo punto di vista. Tuttavia questo elemento è solamente l’inizio di una serie di sviluppi che saranno portati da qui a breve. L’estate sarà fondamentale per vedere se Ferrari riuscirà a sopperire alle problematiche riscontrate da inizio 2025. Altrimenti poi sarà impossibile magari anche aspirare ad una vittoria…
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari