Ferrari ha finalmente corretto il difetto della correlazione dati?

da | Gen 4, 2024

Ferrari da diverse stagioni ha accusato notevoli problemi dovuti alla correlazione dati. Per farla breve, i dati ricavati virtualmente dal simulatore non concordavano con quelli analizzati invece in pista. La Scuderia di Maranello ha lavorato molto negli ultimi tempi su questo aspetto, ma il problema effettivamente è risolto?

Un simulatore presente al Museo Ferrari di Maranello – Foto: QN Motori

Come la Formula Uno è cambiata in questi anni

La massima categoria automobilistica mondiale nel corso dell’ultimo decennio ha fatto dei notevoli passi avanti nello sviluppo e nella progettazione virtuale delle vetture, divenuta imprescindibile per tutti i team.

Ricordiamo tutti quando negli anni duemila invece, per creare e sviluppare nuovo monoposto si facevano infiniti test privati, soprattutto in Ferrari, quando negli anni d’oro Schumacher iniziava all’alba e terminava praticamente al tramonto.

Quest’aspetto ci fa comprendere quanto la Formula Uno sia mutata nel corso di questi anni e tornare indietro sarebbe praticamente impossibile, come afferma lo stesso Vasseur.

Il TP di Ferrari ha affermato che con l’attuale “budget cup” reintrodurre dei test privati non sarebbe possibile visto l’elevato costo di cui questi ultimi necessitano.


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“Fare 20 giorni di test equivale a un’intera stagione in termini di componentistica, parole del manager di Dravéil che ci fanno comprendere l’impossibilità di tornare nuovamente indietro.

Ferrari migliorata nell’aspetto simulativo?

Visti i cambiamenti descritti fino a questo momento, un team di Formula Uno per vincere deve necessariamente spendere denaro per la simulazione, cosa che Ferrari in questi anni ha fatto.

Infatti a Maranello con la delibera del nuovo simulatore sono stati fatti notevoli passi avanti nel lavoro di correlazione e lo dimostra la stagione 2023.

Enrico Cardile, attuale direttore tecnico di Ferrari, ha fatto notare come nei weekend Sprint la Scuderia di Maranello si sia fatta sempre trovare pronta grazie ad un ottimo lavoro di preparazione svolto al simulatore.

Nonostante l’annata fallimentare inoltre, abbiamo potuto osservare una Ferrari in crescendo per quanto riguarda le prestazioni della vettura a partire da metà stagione e ciò dimostra ancora una volta il buon livello di simulazione e comprensione, che fa ben sperare in vista della prossima stagione.

Fonte articolo: FUnoAT – Fonte foto copertina: Scuderia Ferrari


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