Ferrari Hypersail rappresenta un nuovo orizzonte nel mondo della vela, con l’iconica America’s Cup che rappresenterà un obiettivo da perseguire per il Cavallino Rampante?
Il 25 giugno Ferrari ha presentato ufficialmente il progetto Hypersail, con il quale il Cavallino Rampante navigherà per la prima volta nel corso della sua storia sia mari che oceani; vista l’entrata nel mondo della vela ci si è chiesti se ci fosse l’ambizione di gareggiare in competizioni storiche come l’America’s Cup, con il Presidente Elkann che è sembrato piuttosto chiaro degli obiettivi da perseguire.

La nuova vela progetta da Ferrari – Credit: Ferrari Hypersail
Fino a poco tempo fa nessuno ci si aspettava l’entrata di Ferrari in un universo completamente diverso, in parte, da quello che è il suo DNA. Il Cavallino Rampante è nato sulle piste e con delle vetture da competizione. Anche se allo stesso tempo Ferrari è nata per correre e gareggiare più forte degli altri, che sia su un tracciato ed ora anche al di fuori di essi.
Ferrari-America’s Cup: una realtà possibile?
“L’America’s Cup è molto regolata. La nostra barca è pensata per andare oltre le regole. E’ pensata per mettere passione e competenze al servizio dell’impossibile”. Queste le parole di John Elkann alla presentazione, che dunque almeno momentaneamente chiude alla possibilità di competizioni velistiche. L’obiettivo di Ferrari in mare è chiaro, andare oltre i limiti. E gareggiare in America’s Cup vorrebbe dire adattarsi alle regole e di conseguenza porre un freno all’innovazione, anche se per il futuro…
«Regate? Prima di porci degli obiettivi sportivi vogliamo sviluppare la barca e metterla in acqua, vedere quello che funziona, quello che si potrà fare. Quanto costa il progetto? Non lo so, vedremo. L’anno prossimo faremo il varo e inizieremo un fase di debug. La metteremo sicuramente in acqua nel 2026. Il sogno è di mantenerlo il prezzo il più contenuto possibile per molte questioni come il peso, ma lo scopriremo perché non abbiamo un motore”.
Queste invece le parole di Giovanni Soldini, a capo del progetto Hypersail. Dunque al momento non esiste un chiaro obiettivo da rispettare, tranne ovviamente quello di superarsi. Per questo motivo non escludiamo il fatto che in futuro Ferrari potrà decidere di gareggiare in competizioni come la America’s Cup. Ma al momento siamo ancora in una fase embrionale delle operazioni.
“Se sarà in vendita? Per ora no, ma non c’è un obiettivo di produrre e vendere le barche volanti come le macchine. È ovvio che abbiamo un obiettivo abbastanza definito, è un progetto talmente complesso che francamente rendere pubblico questo obbiettivo oggi non mi sembra una cosa furba, una barca così è complicata, è lungo mettere insieme mille pezzi. L’obiettivo della barca è essere veloce, stabile, affidabile e indipendente dal punto di vista energetico”.
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Credit Copertina: Ferrari Hypersail
