Dietro la buona velocità iniziale di Leclerc in Ungheria ci sarebbe una ‘situazione illegale’ sfruttata da Ferrari e perché poi si è dovuto rallentare all’improvviso
All’inizio della rassegna in Ungheria Charles Leclerc sembrava poter mantenere un passo che avrebbe potuto condurre alla vittoria, ma dopo i primi due stint il monegasco ha dovuto rallentare in maniera evidente per non compromettere la propria gara; Ferrari ha ufficializzato un problema al telaio, anche se ci sono sempre più opinioni discordanti con questa versione utilizzata per mascherare un’altra problematica ormai chiara.

Le altre opinioni sul possibile problema di Leclerc in Ungheria – Credit: Getty Images
Già al termine della gara ungherese e dopo l’ufficializzazione della Scuderia di Maranello di un problema riguardante principalmente il telaio della vettura n.16, si era compreso che il ‘guasto’ potesse essere un altro. Il primo a confermarlo è stato Russell, che ha seguito da vicino Leclerc nel momento di principale difficoltà ed ha potuto constatare che Ferrari aveva cambiato qualcosa sulla SF-25 per non incorrere poi in una squalifica.
Mazzola e Cigarini confermano l’ipotesi ‘plank’
“È chiaro che c’è l’altra storia di cui parlava Leclerc in gara nelle comunicazioni con il suo ingegnere. Dunque non è una questione di telaio, non lo si può vedere in due minuti un problema del genere. Si deve prima smontare la macchina. Inoltre non si è lamentato in maniera stratosferica di un qualcosa di anomalo poi, che avrebbe fatto capire un problema del genere. Dunque la soluzione di alzare le pressioni per il plank ci sta benissimo e quindi i due buoni stint all’inizio sono dovuti ad una situazione illegale. E magari anche ieri la qualifica”.
Questo l’intervento dell’Ingegner Mazzola ai microfoni di Race Anatomy da prendere assolutamente in considerazione visto il suo grande passato in Ferrari, ai tempi del mitico Schumacher. Sin dall’inizio la situazione non era ben chiara, ma ormai sembra quasi assodato che il problema dichiarato dalla Scuderia di Maranello non sia in effetti questo reale. Ed anche Francesco Cigarini, ex-meccanico della Scuderia, sembrerebbe essere della stessa opinione riguardo la questione.
“Come dice Mazzola, se il problema è al telaio lo senti in macchina ed il pilota si lamenta. Quindi dire che il problema è al telaio è generico per coprire un qualcosa. Però penso che sia questione di plank e gomme. Se alla ripresa del campionato cambiano il telaio è quello il motivo, ma secondo me il telaio è vado per coprire un qualcos’altro”. Secondo quanto riportato da Daniele Sparisci, anche Hamilton avrebbe avuto gli stessi problemi ma in maniera ridotta. Aspettiamo dunque per vedere come si concluderà la questione, anche se un’unica cosa è certa. Nonostante la ‘nuova’ sospensione, Ferrari ha sempre gli stessi problemi…
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Credit Copertina: Getty Images