Arrivano nuovi rinforzi per la Ferrari, ma sono figure di grande calibro? Ecco gli ultimi innesti di Maranello

da | Ott 15, 2025

Maranello non aspetta e ottiene altri rinforzi per potenziare la squadra: arrivano finalmente figure di grande calibro per Ferrari? I nomi degli ultimi innesti…

La Ferrari ha smesso di guardare il presente e cerca di affrontarlo con nuovi rinforzi che potrebbero influire sul futuro della squadra: a Maranello arrivano finalmente delle figure di grande calibro? Ecco quali sono i loro nomi. Il 2026 è già qui, nei corridoi, nei colloqui, nelle scelte che non vengono annunciate ma che pesano.

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A Maranello si respira tensione. Non è una voce, è un fatto. Lo raccontano le testate, lo confermano i movimenti. Prima il Corriere dello Sport, poi il Corriere della Sera: entrambi parlano di un clima complicato, di nervi scoperti. Il nome che emerge è quello di Matteo Togninalli, figura centrale nel coordinamento tecnico in pista, che avrebbe avuto un confronto acceso con Fréd Vasseur. Il team avrebbe smentito il tutto ma non basta ed è abbastanza per far rumore. Perché quando due figure così si parlano a voce alta, qualcosa cambia.

E intanto, gli ingegneri se ne vanno. Alcuni hanno già lasciato, altri stanno pensando di farlo. Il motivo? Fiducia che vacilla, motivazione che si consuma. Enrico Cardile ha detto addio a luglio, destinazione Aston Martin. Zimmermann, il padre del motore, e il suo vice Lars Schmidt sembrano pronti a riabbracciare Mattia Binotto in Audi. Nulla di ufficiale, ma i segnali ci sono. E sono chiari.

Due giovani rinforzi per la rossa, ecco chi sono

Fred Vasseur prova a tenere il timone. Parla di turnover naturale, di cicli che si chiudono e si riaprono. Ma dietro le parole c’è una rivoluzione silenziosa. Una ricostruzione che non viene sbandierata, ma che è già in atto. E allora si riparte dai volti nuovi, dai ragazzi che arrivano con gli occhi pieni di sogni e le mani ancora pulite. Come Simone Sacco, neolaureato all’Università della Calabria, entrato nel team come specialista telaio-trasmissione. Prima esperienza in Formula 1, primo impatto con un mondo che corre più veloce di tutto. O come Marco Pagliardini, arrivato da Isotta LMH, ora ingegnere progettista meccanico nella Galleria del Vento. Giovani, competenti, affamati. Ma basterà?

La Ferrari sta cambiando pelle e sta cercando di ritrovare se stessa. E lo fa in silenzio, senza proclami, senza piani trionfali. I nomi che entrano non fanno clamore, quelli che escono lasciano vuoti veri. Maranello è un cantiere, e il 2026 è il disegno sul tavolo. Ma prima bisogna attraversare questo presente, duro, spigoloso, pieno di domande. E allora si lavora, si assume, si ricuce. Ogni weekend di gara è diventato un esame, ogni intervista un campo minato. Vasseur lo sa, lo vive, lo gestisce. Ma non basta. 

Verso un 2026 che dovrà essere diverso, per forza. Perché la pazienza ha un limite, anche quando si parla della Rossa. Il Cavallino Rampante vuole investire sui giovani anche aprendo la M-Tech Alfredo Ferrari a partire dal 2029. I giovani ingegneri sono il segnale più chiaro. Non sono solo nomi, sono scelte. Sono il tentativo di costruire qualcosa che duri, che funzioni, che torni a far sognare. Ma il tempo stringe.

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Credit Copertina: Getty Images