Durante la stagione 2025 abbiamo visto più volte come Ferrari abbia un peggioramento progressivo di prestazioni dalle libere alla gara, ma vediamo il perché
Più volte nel corso di questa stagione abbiamo visto una Ferrari molto forte di venerdì durante le prove libere, mentre poi andando avanti nel weekend le prestazioni progressivamente subiscono un peggioramento a partire dalla qualifiche e per terminare in gara. Ma da cosa dipende questo particolare comportamento?

Hamilton in pista a Silverstone – Credit: Scuderia Ferrari
Ovviamente non consideriamo Silverstone, visto che nonostante di venerdì Ferrari abbia avuto lo stesso passo gara di McLaren, la gara si è corsa in condizioni di bagnato. Anche se possiamo specificare che nelle libere la SF-25 si era dimostrata anche la più veloce sul giro secco, trend che non è stato confermato in qualifica nonostante dei distacchi di molto ridotti. Anche se questo peggioramento nelle ultime fasi delle qualifiche potrebbe essere dovuto ad un problema in particolare.
L’attuale Ferrari non ‘assorbe’ le variabili
“Quando il venerdì i team fanno le prove di simulazione, siamo in condizioni molto costruite. Quasi da laboratorio. Ed il passo della Ferrari diventa abbastanza simile rispetto a quello della McLaren. Quando andiamo in gara e le condizioni non sono più da laboratorio ma possono cambiare, ecco che ciao e si prende un secondo, un secondo e mezzo. Nel venerdì le condizioni sono molto più tranquille. In gara c’è una variabilità che puoi solamente assorbire”. Questo il pensiero dell’Ingegner Mazzola durante la più recente puntata di Race Anatomy andata in onda dopo la gara di Silverstone.
In poche parole l’Ingegnere ha voluto affermare che la SF-25 è una vettura con la coperta corta. Ovvero, funziona in un range molto ristretto oltre il quale trova difficoltà nell’esprimersi. E questo non è solamente un difetto di questa stagione, visto che anche la scorsa stagione la monoposto modenese aveva queste caratteristiche. Anche se ovviamente aveva un range di funzionamento abbastanza più ampio della SF-25. Ma anche la monoposto vice-campione del mondo dello scorso anno non andava ad esempio in condizioni dal bagnato. Mentre invece McLaren e Red Bull il contrario. L’unico caso isolato è probabilmente la F1-75, che almeno prima della direttiva TD-39 sembrava poter andar bene in ogni condizione.
Con il nuovo fondo introdotto in Austria e la possibile introduzione della sospensione posteriore evoluta uno degli obiettivi è proprio quello di allungare la coperta della SF-25. Anche se ovviamente ciò non sarà semplice visto che la vettura è nata con questi problemi e di conseguenza si potrà solo cercare di arginarli in parte.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
