Soprattutto nel corso dell’ultima stagione Ferrari ha evidenziato dei chiari problemi di comunicazione, con Hamilton e Vasseur che hanno avuto ragione su…
Molte volte nel corso della stagione abbiamo ascoltato diversi punti di vista diversi per quanto riguarda Ferrari ed i suoi problemi, con Vasseur, Hamilton e Leclerc che poche volte hanno avuto una visione uniforme di quello che è successo in pista; la comunicazione costituisce uno dei punti più importanti per quanto riguarda un team e sotto un particolare aspetto il sette volte campione del mondo ed il team principal francese hanno avuto ragione su Leclerc.

I problemi di comunicazione in Ferrari e la ragione di Hamilton e Vasseur – Credit: Scuderia Ferrari
Durante le due ultime gare Ferrari ha fatto un bel passo in avanti rispetto a quanto evidenziato dalla pausa estiva in poi. Ciò è dovuto in particolare ad una migliore comprensione della SF-25 ed anche a diversi fattori che hanno favorito la vettura modenese, come ad esempio l’asfalto liscio e poco provante per le altezze in Messico. Inoltre la Scuderia di Maranello è migliorata anche dal punto di vista dell’esecuzione e proprio qui hanno avuto ragione Hamilton e Vasseur.
Bobbi dà ragione ad Hamilton e Vasseur
“Sono andati un po’ più nel dettaglio. Le procedure intendono tutto ciò che si fa per arrivare al weekend, a partire da casa fino ad arrivare in pista. I piloti hanno inteso anche la procedura delle gomme, velocità giro di uscita, modalità di raffreddamento. Tutto ciò che porta al giro di qualifica. Devo dire che Leclerc ha sempre puntato punto il dito sulla macchina che non andava, mentre Hamilton e Vasseur sull’esecuzione. Nell’ultimo periodo Ferrari non è migliorata visto che non ci sono stati aggiornamenti, quindi sono migliorati nell’esecuzione e forse Vasseur ed Hamilton avevano ragione.” Queste le parole pronunciate da Matteo Bobbi nell’ultima puntata di Race Anatomy andata in onda dopo il GP del Messico.
Insomma, diciamo che le parole pronunciate dai protagonisti possono essere considerate diversamente. E’ vero che Ferrari ha migliorato l’esecuzione negli ultimi due appuntamenti e ciò ha permesso di fare un passo in avanti importante. Ma non si può dare nemmeno torto a Leclerc, visto che a tutti gli effetti la SF-25 è una vettura che non va. Quella degli USA e del Messico sono state due parentesi di una stagione da considerarsi fallimentare. E nonostante il miglioramento dal punto di vista esecutivo ciò non ha permesso alla Scuderia di Maranello di giocarsi una vittoria, proprio perché la vettura modenese è nata male e gli aggiornamenti effettuati non hanno cambiato le cose.
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Credit Copertina: REUTERS
