Ferrari, Silverstone e la frustrazione di Leclerc: una strada sempre più stretta che rischia di soffocare il talento del monegasco
C’è qualcosa si spezza nel volto di Leclerc ogni volta che scende dalla sua Ferrari e si trova a dover spiegare cosa non ha funzionato, ancora una volta, in un weekend come quello di Silverstone, in cui tutto sembrava destinato a franare.

Charles Leclerc nel venerdì a Silverstone 2025 – Credits: Scuderia Ferrari
Doveva essere una stagione della rinascita, quella del 2025, ma per il monegasco si sta trasformando in una lunga corsa a ostacoli tra podi che sembrano non bastare e momenti di evidente nervosismo. Leclerc continua a dimostrare il proprio valore con lampi di talento, eppure qualcosa continua a non girare. Le difficoltà della Ferrari non aiutano: strategie discutibili, qualifiche incerte e una gestione che, gara dopo gara, lascia trasparire più interrogativi che certezze.
Leclerc alla ricerca di una Ferrari che ancora non riconosce
Il fine settimana inglese ha messo ancora una volta in luce la tensione che il pilota porta dentro. Dopo un sabato di qualifiche concluso con un sesto posto non all’altezza delle aspettative, la gara di domenica è stata compromessa da scelte tattiche poco efficaci. Ed è proprio nel post-gara che Leclerc, parlando ai microfoni, ha lasciato trapelare tutto il peso di una situazione sempre più difficile da gestire.
A tal proposito, il team di Sky Sport F1 Italia ha quindi cercato di decifrare il momento del monegasco. Matteo Bobbi, in primis, ha offerto un’analisi alquanto lucida e oggettiva: “A Leclerc manca ancora un piccolo step per diventare un grande di questo sport. Forse un po’ di pace interiore. Il problema è che questa tranquillità la trovi anche vincendo e lui purtroppo, per un motivo o per l’altro, non ci riesce“.
Una questione, forse, anche emotiva. Vicky Piria, infatti, ha evidenziato il confronto implicito con altri coetanei che oggi raccolgono successi: “Poi magari vede uno come Oscar Piastri o Lando Norris, che magari lui reputa inferiori, vincere e subentra rabbia. Una rabbia che è difficile da gestire”. Ivan capelli, invece, ha centrato un punto più profondo, quasi caratteriale: “É irrequieto perché vuole sempre dare il massimo in tutte le situazione e va anche oltre il suo limite. E poi ci scappa l’errore. É un cerchio che non si chiude mai“.
Tuttavia, oltre al monegasco, anche la Ferrari sembra non riuscire a trovare stabilità. Lo ha fatto notare Carlo Vanzini che ha allargato il discorso interno del team: “Credo che lo smarrimento di Leclerc sia figlio di una situazione in cui non si aspettava di trovarsi. L’instabilità della squadra, i dubbi sui vertici, il futuro di Vasseur … tutto questo pesa. Serve quindi chiarezza su tutti i fronti“.
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Credit Copertina: Getty Images
