La sospensione posteriore della Ferrari avrebbe diversi effetti negativi sul bilanciamento della SF-25, ma Charles Leclerc ha trovato una soluzione efficace ai problemi: ecco come
La Scuderia di Maranello ha introdotto la sospensione posteriore evoluta nella gara in Belgio, con l’obiettivo di esplorare maggiormente il potenziale della monoposto e risolvere alcune criticità: Ferrari è però andata in crisi con dei difetti emersi poi risolti grazie alla soluzione di Leclerc.

Il Cavallino Rampante ha compreso che uno dei principali difetti della SF-25 era il funzionamento della sospensione posteriore. Così Loic Serra ha deciso di fermare lo sviluppo aerodinamico per concentrarsi per cinque lunghi mesi sullo studio e produzione della meccanica aggiornata. Il test al Mugello serviva a convalidare l’elemento su pista e comprenderne i vari cambiamenti apportati. Le principali modifiche erano ‘invisibili’, apportate da Ferrari sulla meccanica del retrotreno agli elementi interni, dotati di geometrie e materiali diversi.
Le novità riguardavano anche la disposizione dei bracci, con una chiara modifica al triangolo superiore: un qualcosa già fatto da Mercedes. Per quanto riguarda il braccetto anteriore del triangolo superiore ora è possibile notare come sia in una posizione più ribassata. Gli interventi hanno reso necessario anche modifiche alla scatola del cambio. Gli obiettivi dell’aggiornamento erano limitare il problema delle altezze per abbassare di più la vettura, con una migliore stabilità in frenata e trazione. Ora sembra che siano emersi alcuni svantaggi, risolti dal lavoro svolto da Leclerc ad Austin.
Leclerc ha trovato la chiave per far funzionare la sospensione posteriore evoluta?
Dopo la Sprint negli USA, Leclerc ha rivelato di aver condotto diversi test sul volante sfruttando i ‘tools’. Gli esperimenti del monegasco hanno risollevato la SF-25, garantendo un terzo e quarto posto ad Austin. In Messico ci si aspettava una riconferma e così è stato. Ovviamente l’asfalto liscio ha aiutato ma ora Ferrari sembra aver compreso come far funzionare l’assetto della monoposto. La sospensione posteriore aggiornata, secondo quanto rivelato da Giuliano Duchessa su AutoRacer.it, ha sì garantito una buona stabilità nella fase di frenata ma ha anche limitato la sensibilità in uscita di curva. Leclerc ha bisogno di ciò quando approccia il punto di corda e le modifiche sul brake-by-wire-, differenziale e migrazione della frenata lo hanno aiutato a trovare feeling.
Hamilton ha anche rivelato di star guidando una macchina praticamente identica a quella del monegasco. L’inglese è sempre più a suo agio. L’errore in gara con Verstappen ha portato alla penalità ma se le prestazioni continueranno ad essere queste il podio è alla portata. Il sette volte campione non ne è convinto ma forse prima del Brasile avrà solo bisogno di ricaricare le batterie. D’altronde vedere Leclerc conquistare tutti e 7 i podi della Ferrari nel 2025 non deve essere facile per lui anche in vista del prossimo anno.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
