La Ferrari ha concluso i test in ottica 2026 a Fiorano, ecco quale lavoro è stato svolto e che tipo di informazioni sono state ricavate.
La Scuderia di Maranello ha condotto alcuni test Pirelli per provare le gomme da bagnato 2026 sul tracciato di Fiorano; ecco un riassunto del lavoro fatto da Ferrari e dai piloti Zhou e Leclerc.

Il lavoro di Ferrari nei test Pirelli 2026 – foto: Pirelli Motorsport
Come vi avevamo anticipato nella giornata di mercoledì 18 giugno, Ferrari ha svolto i propri test in programma con Pirelli regolarmente. I piloti scelti sono stati Guanyu Zhou al volante della SF-25 il 19 Giugno, mentre Leclerc ha effettuato il suo lavoro il 20 Giugno. La casa fornitrice di pneumatici ha testate le mescole da bagnato che vedranno il loro utilizzo il prossimo anno. La vettura è stata modificata a dovere per simulare la perdita di carico della nuova generazione di monoposto. Ciò è stato possibile grazie al sistema di irrigazione di cui è dotata la pista privata della Casa di Maranello. Scopriamo tutti i dettagli.
159 giri per Zhou e 110 per Leclerc nei test Ferrari a Fiorano
Il pilota cinese ha completato in totale 159 giri. Il tempo ottenuto più veloce in assoluto, con pneumatici da asciutto nella fase di preparazione della giornata, è stato in 59”820. Con le intermedie, la tornata più rapida sui 2,976 chilometri del tracciato completato in 1’07”400. I tecnici Pirelli hanno lavorato sulla comparazione di diversi prototipi di gomme intermedie e da bagnato estremo. I dati ricavati sull’aderenza, il degrado e le prestazioni saranno fondamentali per la costruzione delle gomme.
A concludere i test c’è poi stato Leclerc. Il monegasco ha percorso in totale 110 giri. Il miglior tempo assoluto è stato 59”210, ottenuto con gomme slick mentre per quanto riguarda le gomme intermedie la miglior prestazione è stata 1’06”180.
Il commento di Mario Isola
“Prima di tutto voglio ringraziare la Ferrari per l’ospitalità che ci ha dato e per il supporto tecnico e sportivo, con l’impegno dei suoi piloti. Sono state due giornate di test molto utili che ci hanno permesso di concludere il lavoro di sviluppo in pista delle gomme intermedie e da bagnato estremo per il prossimo anno. Adesso analizzeremo con attenzione i dati raccolti e deliberemo le soluzioni definitive. Non è mai facile lavorare sullo sviluppo delle gomme da utilizzare in caso di pioggia, perché le condizioni dell’asfalto sono difficili da replicare con costanza e l’influenza delle temperature è molto rilevante”.
“Quest’anno ancora di più perché le monoposto sperimentali non sono ovviamente in grado di replicare esattamente i carichi e il comportamento che avranno con il nuovo regolamento 2026. Bisognava fare di necessità virtù e credo che abbiamo ottenuto dei risultati interessanti. Ci permetteranno di fornire alle squadre il prossimo anno un prodotto migliorativo, in termini di prestazione e di finestra di utilizzo, rispetto a quello attuale” ha concluso il Direttore Motorsport di Pirelli.
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Credit Copertina: Pirelli Motorsport