In vista dell’Ungheria, la Ferrari guarda con fiducia agli aggiornamenti sulla SF-25: a Maranello c’è convinzione, alla pista l’ultima parola
La Ferrari si presenta all’appuntamento in Ungheria con rinnovata fiducia, sospinta dagli aggiornamenti tecnici che stanno dando nuova linfa alla SF-25, alimentando l’attesa per una prestazione finalmente all’altezza delle ambizioni.
Le aspettative di Leclerc verso l’Ungheria – foto: Scuderia Ferrari
Il podio conquistato in Belgio ha regalato un sorriso a Maranello, dove l’aria si fa un po’ più leggera e le aspettative sul lavoro svolto iniziano a prendere forma concreta. La SF-25 ha mostrato segni tangibili di crescita, e Charles Leclerc, autore di una gara lucida e solida, si prepara a testare il reale valore degli aggiornamenti nella tappa di Budapest. La McLaren resta sicuro lontana, ma il divario non appare più incolmabile.
Spa è quindi riuscita a restituire alla Ferrari una parte di quella solidità che sembrava svanita a Silverstone. In una corsa segnata dalle incertezze meteo iniziali, Leclerc è stato impeccabile nella gestione, riportando il Cavallino sul podio. Buona anche la prova di Hamilton, settimo nonostante la partenza dalla pin-lane. Tuttavia, il focus, ora, si sposta tutto sull’Ungheria, dove la SF-25 dovrà confermare di essere realmente tornata tra le protagoniste.
Un passo avanti, ma senza illusioni
Il clima nel box Ferrari sembra essere positivo, ma al contempo cauto. Il monegasco, infatti, durante la conferenza post-gara, non nasconde l’ottimismo, mantenendo ugualmente i piedi per terra. “Sono contento dei passi avanti che stiamo facendo e penso che dovremmo esserne tutti orgogliosi. Dietro tutto questo c’è tanto lavoro da parte delle persone a casa, che ci hanno permesso di avere questo aggiornamento qui“.
“Sicuramente ci ha aiutati a salire sul podio, considerando quanto è stato vicino Max oggi. Tuttavia, siamo consapevoli che non è ancora abbastanza e dobbiamo continuare a spingere per avvicinarci alla McLaren. Questo è molto chiaro per tutta la squadra. Ciò non toglie che possiamo essere soddisfatti di quanto fatto questo weekend“.
Con tre sessioni di prove libere fondamentali per adattare al meglio la monoposto al tracciato magiaro, la tappa ungherese rappresenta un banco di prova decisivo per la nuova sospensione. Ecco perché, Leclerc non si sbilancia: “Non ne sono sicuro (che la macchina si adatterà al meglio al circuito). Preferisco aspettare prima di espormi“.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari