I test pre-stagionali del Bahrain si sono ufficialmente conclusi, con Ferrari che sembra non aver “totalmente” convinto e le incognite…
L’ultima giornata di test in Bahrain si è concluso con Lewis Hamilton in sesta posizione (+ 0.800 da Russell primo) e con Charles Leclerc in settima (+1.266); Ferrari ha totalizzato 113 giri, ma le incognite sono ancora molte.

Ferrari e le incognite riscontrate nei test del Bahrain- foto: F1
Ferrari arriverà “impreparata” in Australia? I dubbi dopo i test
I test del Bahrain si conclusi con quella che sembra essere l’unica certezza dopo questa tournée di tre giorni. McLaren sembra essere molto forte e con ogni probabilità partirà con i favori del pronostico nel GP inaugurale in Australia.
Molti più punti di domanda riguardano le dirette inseguitrici, Ferrari, Mercedes e Red Bull. Anche se dobbiamo specificare che il Bahrain potrebbe non aver mostrato totalmente la realtà delle cose.
Visto che soprattutto nel corso delle due prime giornate le condizioni metereologiche si sono rivelate anomale rispetto a quelle che ci si aspettava da trovare e poi il tracciato del Sakhir è un circuito definibile come “atipico” all’interno del calendario.
Tornando a Ferrari, non sappiamo veramente cosa aspettarci in vista dell’Australia. La Scuderia di Maranello ha stravolto il concept della nuova vettura, adottando all’anteriore una soluzione pull-rod e che in queste prime fasi ha messo in difficoltà gli ingegneri.
Attraverso l’adozione di questo nuovo schema sospensivo, si è andato ad alterare completamente il bilanciamento della SF-25. Dunque la maggior parte dei test è servita a Ferrari per comprendere come far funzionare la nuova creatura made in Maranello.
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Ovviamente parlare di prestazioni non è ancora possibile visti i dubbi legati alla comprensione della vettura. Quello che sembra abbastanza chiaro è che i tecnici del Cavallino debbano ancora comprendere come sfruttare il potenziale della vettura.
E questo sarà proprio il compito più arduo ed importante nel corso delle due settimane che ci separano da Melbourne. Se questo lavoro riuscirà potremo vedere il reale valore della SF-25 in Australia, altrimenti bisognerà aspettare.
Non è assolutamente scontato che questo lavoro riesca in vista del primo GP stagionale e potrebbero volerci più appuntamenti per estrarre tutto il potenziale, come normale che sia dopo l’adozione di una nuova soluzione non semplice da “regolare”.
Ma in questo caso attenzione a non perdere il treno, visto che rimanere indietro ad inizio stagione potrebbe voler dire direttamente 2026, anno a cui bisognerà guardare con molta cura visti i cambiamenti regolamentari.
Ovviamente al momento nulla è ancora detto e restiamo positivi. Fino a questo momento ricordiamo che sono solo test ed aspettiamo con grande pazienza l’Australia, sperando vivamente di vedere una Ferrari all’altezza del suo nome.