Fréd Vasseur è carico e fiducioso dopo Austin, svelato il piano della Ferrari: ecco qual è il vantaggio della rossa per le ultime gare
Dopo Austin, la Ferrari di Vasseur ha finalmente mostrato qualche segnale di risveglio: un weekend non privo di difficoltà ma anche caratterizzato da miglioramenti che alimentano speranze concrete in vista del rush finale della stagione, con un vantaggio sui rivali; sarà davvero cosi o è si è trattato solo di un caso?

Il weekend statunitense assume una valenza doppia in casa Ferrari. Da un lato, è servito come banco di prova per capire se il Cavallino sia davvero riuscito a compiere un salto di competitività nel breve termine. Dall’altro, può essere interpretato come un debole segnale verso il 2026. Nel mondo della Formula 1, non a caso, dimostrare costanza è fondamentale per vincere.
Progressi Ferrari: “Il salto lo abbiamo fatto noi”
A fine settimana concluso, in conferenza stampa, Vasseur ha commentato senza veli quanto è cambiato, e, specialmente quanto ancora resta da fare, per rendere la Rossa davvero competitiva. “Se si confrontano i Q3 delle due qualifiche, c’è stata una grande variazione di competitività per noi e Mercedes, più evidente rispetto a McLaren e Red Bull. Non saprei se siano stati loro a fare un passo indietro o noi a farne uno avanti. Penso che il salto lo abbiamo fatto noi, anche guardando la Williams e gli altri.”
“Credo comunque che sia qualcosa di veramente difficile, sin dall’inizio della stagione: fanno tutti fatica a mettere le gomme nella corretta finestra di utilizzo e a spremerne il massimo”. Con questa affermazione, Vasseur fotografa quindi una situazione che, almeno per Ferrari, è stata più che altalenante. Il confronto con i rivali diretti, non a caso, mostra tanto potenziale quanto ritardi accumulati. “È un continuo alti e bassi, probabilmente un po’ più per noi, mentre adesso per McLaren e Red Bull è meno visibile, perché hanno un certo vantaggio in termini di prestazione pura. Quando non fanno benissimo, sono comunque in seconda e terza posizione, mentre quando lo facciamo noi siamo decimi. In ogni caso, per la squadra ha fatto un bel recupero da venerdì sera”.
A chi andrà il secondo posto nel Campionato Costruttori?
“Siamo in 3 team in 10 punti. Max sta facendo punti importanti ad ogni gara, ma la cosa più importante per noi è avere due macchine, costantemente a punti e veloci. Questo è un vantaggio per Ferrari e dobbiamo sfruttarlo. Dobbiamo spingere fino all’ultimo giro di Abu Dhabi. Anche se siamo oramai focalizzati sul 2026, vogliamo chiudere secondi nel mondiale costruttori”. Insomma, una battuta che riassume le ambizioni della Scuderia. Non si tratta infatti solo di migliorare gara dopo gara, ma anche di sfruttare ogni chance per consolidare una posizione di prestigio e pensare al contempo al futuro regolamentare.
Ecco perché, se da un lato il risultato di Austin non è una vittoria, dall’altro rappresenta una tappa importante per la Ferrari. Come ha detto Vasseur c’è stato un importante recupero. Ora, però, la sfida è rendere quel recupero la norma, non l’eccezione. Resta quindi da vedere se la Scuderia saprà mantenere questa traiettoria e portare entrambe le vetture a punti fino all’ultimo giro del campionato, costruendo al contempo le basi per un 2026 vincente.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
