Ferrari ha terminato la gara di Singapore in sesta posizione con Leclerc ed in settima (forse) con Hamilton; Vasseur ha parlato del weekend e degli errori commessi: le sue parole
Diciamo subito che il risultato di Ferrari a Singapore non fa assolutamente scalpore, è perfettamente in linea con quanto mostrato dalla Scuderia di Maranello in questa stagione a tutti gli effetti ‘horror’; il commento di Vasseur dopo la gara e che ha evidenziato ancora una volta una comunicazione del tutto errata da parte del Cavallino Rampante.

Le parole di Vasseur dopo la fara di Singapore – Credit: Sport Mediaset
Ferrari esce a Singapore con le mani praticamente vuote. Il secondo posto nei costruttori ormai è un miraggio visto l’abbrivio degli altri top team e la situazione si sta facendo sempre più pesante sia internamente che esternamente. Ed inoltre potrebbe arrivare anche una possibile penalità per Hamilton, che ha terminato la sua gara praticamente senza freni e tagliando gran parte del tracciato nei giri finali.
Vasseur, affermare la verità è troppo difficile?
“Il problema è iniziato con l’esecuzione del Q3 o addirittura prima nel weekend. Siamo arrivati a Singapore con un passo buono nelle prime prove libere e poi abbiamo perso parecchio nell’esecuzione. Non siamo stati in grado di trarre fuori il meglio dalla macchina e dai piloti. In qualifica eravamo primi nel Q1, ma abbiamo fatto lo stesso tempo nel Q3. Oggi partendo nel gruppo abbiamo faticato tanto per il raffreddamento, dal terzo giro fino all’ultimo. Quando abbiamo spinto qualche giro con Lewis il passo era buono, anche più che buono. Ma il problema è che abbiamo spinto solo l’1% della gara e non si può fare così”.
Queste le parole di Fréd Vasseur ai microfoni di Sky Sport F1 al termine della gara di Singapore. Ovviamente tutte le problematiche descritte derivano da un unico e solo fattore: la macchina non va. E basterebbe dirlo una volta per tutte per finalmente tranquillizzarsi e cercare di preparare al meglio la prossima e decisiva stagione. Tuttavia il manager francese non lo fa ed ovviamente la situazione ed i rapporti si fanno sempre più critici. Non esiste alcun potenziale e l’esecuzione è relativa alla performance della macchina, che non c’è. Personalmente non capiamo questa linea comunicativa portata avanti da Ferrari e che man mano sta portando ad un punto di non ritorno.
“Dobbiamo risolvere questi problemi, perché non puoi pensare di essere sempre in area libera. Non possiamo ottenere risultati così. Esecuzione vuol dire che hai un potenziale della vettura e noi abbiamo potenziale nelle prime libere e nel Q1, ma poi non siamo stati capaci a mettere tutto insieme nel momento in cui contava. Abbiamo fatto lo stesso tempo nel Q1 e Q3. Non abbiamo seguito l’evoluzione della pista per nulla ed oggi eravamo troppo indietro e ci ci ha costretto ad inseguire e ad avere problemi”. Insomma, non sappiamo più che dire, anzi, che ‘Dio ce la mandi buona”…
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari