In quali curve del tracciato situato in Belgio la Ferrari accusa il grande distacco da McLaren? L’analisi mostra un ‘impietoso’ confronto
La Scuderia di Maranello non ha vissuto un venerdì facile in Belgio, vista l’eliminazione in Q1 nelle Qualifiche Sprint di Hamilton; a fare meglio per fortuna ci ha pensato Leclerc, il quale scatterà in quarta posizione nella mini gara, ma per Ferrari (e non solo) il distacco da McLaren è enorme.

Dove Ferrari perde da McLaren sul giro secco? – foto: Scuderia Ferrari
Quasi otto decimi il gap tra il monegasco e Oscar Piastri, il quale partirà in pole position. Nonostante Leclerc abbia avuto sensazioni positive a livello di guida con la nuova sospensione posteriore c’è ancora un margine enorme da risanare. Il #16 è infatti sembrato quasi sorpreso nelle interviste, affermando come “per qualche motivo” McLaren fosse ancora più veloce del solito. Quest’ultima frase è vera in parte perché se l’australiano ha demolito la concorrenza, c’è un Lando Norris molto attaccabile. Il distacco dal britannico è di poco più di un decimo, con Verstappen che l’ha persino sopravanzato. La SF-25 per ora mostra solo debolezze e praticamente assenza di punti forti. Ecco l’analisi.
Ferrari perde sia nel lento che nel veloce
La SF-25, se messa a confronto con la MCL39 mostra enormi carenza. Come raccontato nell’analisi di AutoRacer.it, nelle curve di Pouhon, Les Fagnes e Campus, Leclerc arriva a perdere addirittura quattro decimi. In teoria la Rossa avrebbe dovuto fare meglio nei tratti di media-alta velocità. C’è da sottolineare che la squadra di Maranello ha scelto un’ala posteriore molto scarica rispetto a McLaren e questo fa sentire il suo peso nel settore guidato. In Alla chicane di Les Fagnes, 13-14, la vettura italiana perde ‘una vita’ a causa di un asse anteriore debole. Oltre a ciò ci sono perdite importanti anche nelle zone più lente del tracciato di Spa. Stiamo parlando di curva 8 e della Bus Stop, ovvero l’ultima chicane prima del traguardo. Le maggiori criticità sono percepibili in ingresso curva, dove la SF-25 fa fatica ad inserirsi. La trazione poi, da sempre punto deficitario della monoposto, aggiunge altro distacco. Ferrari guadagna qualcosa sul dritto ma non basta per compensare la mancanza di dowforce e grip.
Come detto però dal Team Principal Fréd Vasseur, la sospensione posteriore si comporta come si aspettavano in Ferrari. C’è bisogno di tempo per ottimizzare un componente meccanico. Parlando dell’errore commesso da Hamilton nella prima manche si può trarre un dato positivo. L’inglese infatti era mezzo secondo più rapido di Leclerc prima di girarsi. Un bloccaggio del genere al posteriore è sintomo di impostazioni molto aggressive sulla frenata. Se il 7 volte campione del mondo riuscirà a trovare la strada potrà portare a casa un buon risultato nelle Qualifiche tradizionali che scatteranno alle ore 16. Ferrari avrà tempo di migliorare l’assetto e cercare di fare qualche passo avanti.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
