Ferrari ha terminato le FP1 valide per il GP del Brasile ‘indietrissimo’, ma ecco il motivo per il quale non c’è da preoccuparsi in vista delle Qualifiche Sprint
Ferrari ha completato le FP1 del GP del Brasile in diciottesima posizione con Charles Leclerc (+1.300 da Oscar Piastri) ed in diciannovesima posizione con Lewis Hamilton (+1.528). Ecco l’analisi della sessione che spiega il perché di questo risultato che all’apparenza potrebbe sembrare negativo.

Leclerc all’uscita dei box del tracciato di Interlagos – Credit: Scuderia Ferrari
La Scuderia di Maranello torna in pista dopo ben due settimane. Ad Austin ed in Messico sono arrivati due podi, entrambi per Charles Leclerc. Il lavoro del monegasco sui manettini del volante nella gara Sprint americana ha ridato linfa alla vettura. Le modifiche del team sul differenziale, migrazione della frenata e brake-by-wire hanno permesso di estrarre un maggior potenziale dalla monoposto. In tal senso il #16 ha anche recuperato il feeling perso dopo l’aggiornamento alla sospensione posteriore. Anche Hamilton si è avvicinato copiando le impostazioni del compagno di squadra. In Messico ha aiutato anche l’asfalto molto liscio, grazie al quale Ferrari ha potuto abbassare la vettura garantendosi un maggior carico aerodinamico.
A cosa può puntare la Ferrari in Brasile?
Ricordiamo che questa sarà l’unica sessione di prove libere del weekend visto il format Sprint, dunque sarà estremamente importante fare bene. Anche se Ferrari ad Austin ha dimostrato di poter aggiustare le cose in corso nonostante varie difficoltà. Il lavoro per Ferrari in Brasile è iniziato con la mescola più dura, quella bianca. Per quanto riguarda il bilanciamento, la SF-25 è sembrata equilibrata e senza particolari aree deficitarie da andare ad aggiustare. Dal punto di vista cronometrico in questa fase bene sia Leclerc che Hamilton, nonostante il britannico abbia lamentato delle difficoltà nell’affrontare la prima curva. Il primo stint per il sette volte iridato è durato 14 giri, mentre 12 per il compagno di squadra.
Dopo una breve sosta ai box, entrambi i ferraristi sono tornati in pista con la stessa mescola usata in precedenza. Il lavoro è proseguito con una simulazione di passo gara, dove Ferrari ha dimostrato di possedere un buon passo sulla distanza provata di circa 5 giri. La Scuderia di Maranello almeno in questa fase si è dimostrata al livello di McLaren, anche se ovviamente non è possibile fare un paragone completo visto che non conosciamo la quantità di carburante e la modalità di energia usata dai team. Anche se la prestazione complessiva della SF-25 fino a questo momento si è dimostrata generalmente molto buona. Infine la sessione si è conclusa con un terzo stint sulla medesima mescola utilizzata da inizio sessione, in controtendenza con gli altri team che ne hanno usata una media nuova.
Considerazioni finali
Generalmente fare una valutazione al momento è complicato. McLaren come prevedibile sembra essere davvero forte su questa tipologia di tracciato. Anche Mercedes, considerata da noi come un’incognita, ha stupito positivamente soprattutto sul giro secco. Verstappen e Red Bull sembrano anch’essi essere della partita per giocarsi un qualcosa di importante. Vale lo stesso per Ferrari, che come descritto non si è comportata affatto male, seppur non abbiamo un riscontro su gomma media. Bisognerà essere perfetti nell’esecuzione per partire il più avanti possibile e garantirsi così un’opportunità. Anche se la variabile meteo potrebbe condizionare e non poco il fine settimana…
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
