Le FP1 valide per il GP del Canada non si sono rivelate affatto semplici per Ferrari, che ha dovuto affrontare diverse problematiche; ecco cos’è successo…
Ferrari ha terminato le FP1 del GP del Canada in quinta posizione con Lewis Hamilton (+0.427 da Verstappen) ed in decima posizione con Charles Leclerc (+0.692), vittima di un brutto incidente all’inizio della sessione. Di seguito l’analisi della prima sessione di prove libere…

Hamilton all’uscita dei box del GP del Canada – Credit: Scuderia Ferrari
Ricordiamo che il Cavallino Rampante non porta alcun aggiornamento in Canada. Per vedere delle novità bisognerà attendere i prossimi appuntamenti, precisamente il trittico Austria-Gran Bretagna-Belgio. Ci si aspetta prima l’introduzione di un nuovo fondo per l’appuntamento austriaco e poi una rivisitazione della sospensione posteriore, maggior difetto dell’attuale SF-25.
L’analisi della sessione di FP1 di Ferrari
Il lavoro per entrambi i ferraristi è iniziato con la gomma più morbida, la soft. Nelle prime fasi della sessione la vettura è sembrata abbastanza bilanciata, anche se dopo un quarto d’ora dall’inizio, Leclerc ha terminato la sua corsa nelle barriere per un’errore commesso tra curva 3 e 4. La sessione è ripresa dopo circa dieci minuti ed ovviamente solo Hamilton ha continuato il lavoro per la Scuderia di Maranello. L’inglese è sceso in pista con le stesse gomme soft del primo stint e mentre si stava migliorando nel primo giro spinto è stato vittima di un testacoda, per fortuna senza conseguenze. Specifichiamo che la pista è molto scivolosa ed anche altri piloti si sono girati durante questa prima sessione di prove libere.
Lewis Hamilton è poi tornato in pista con gomme morbide nuove. Nel corso di questo run il britannico si è migliorato, ma non si è avvicinato alle posizioni dei primi classificati. Successivamente l’inglese è tornato in pista sempre con gomme morbide, giù utilizzate in precedenza nel corso dello stint precedente. Nell’ultima fase della sessione il #44 ha effettuato una simulazione di passo gara. L’andamento del sette volte campione del mondo non è sembrato affatto male per quanto riguarda la costanza. Invece riguardo la prestazione non si possono fare ancora valutazione specifiche visto che non conosciamo i carichi di carburante.
Complessivamente non si può fare alcuna previsione e valutazione per quanto riguarda questa prima sessione di prove libere. Le condizioni della pista si sono rivelate molto ‘green’ e per questo motivo i valori osservati non sono molto indicativi. Sicuramente nelle FP2 comprenderemo qualcosa in più dal punto di vista prestazionale.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
