Hamilton ha fatto un’importante ammissione, dopo la gara in Arabia Saudita, in merito al confronto con Leclerc; ecco le sue parole.
Il 7 volte campione del mondo ha accusato circa 30 secondi di distacco dal compagno di squadra Leclerc al termine della gara in Arabia Saudita; ecco le parole di uno sconsolato Hamilton.
Hamilton nell’abitacolo della sua SF-25 – Credit: Getty Images
Difficoltà enormi e superiori alle aspettative per il pilota nativo di Stevenage. Hamilton sta soffrendo moltissimo non solo nell’adattarsi alla problematica SF-25 ma anche nel confronto diretto con il compagno di squadra. Il distacco a fine gare è enorme e la Ferrari deve aiutare il n.44 ad uscire da questo tunnel. L’unico lampo è arrivato in Cina, poi nulla più. In Arabia Saudita avevamo anticipato che Lewis potesse patire ancora di più e così è stato. Ecco le sue parole nel post-gara ai microfoni di Sky Sports F1 via Motorsport.com.
Hamilton: “Non c’è stato un secondo in cui ero a mio agio”
“No, non c’è stato un secondo in cui ero a mio agio. È chiaro che la macchina può essere terza, Charles ha fatto un ottimo lavoro oggi, quindi non posso dare la colpa alla macchina. No, non ho idea di cosa stia succedendo. Ero molto indietro, per quanto riguarda il ritmo. Non c’è davvero nulla da imparare da queste ultime 3 settimane, a parte il fatto che sono lento. È stato orribile, per niente piacevole. Scivolavo dappertutto. Nel primo stint ho avuto tanto sovrasterzo e la macchina non girava, con un degrado enorme. Nel secondo stint ho trovato un bilanciamento leggermente migliore, ma comunque mancava completamente il passo, quindi sì, in generale è andata piuttosto male”.
Queste frasi sono avvilenti per i tifosi e per lui stesso. C’è assolutamente bisogno di sbloccare la velocità del campione britannico perché sono punti fondamentali che vanno via. Leclerc riesce ad essere un tutt’uno con la SF-25, mentre Hamilton sta ancora cercando la quadra. Siamo alla quinta gara e un po’ c’è da preoccuparsi. Ovviamente speriamo che tutto si risolva presto e che il Sir ritrovi quella grinta che lo ha sempre contraddistinto anche nei momenti più difficili.
“Non ho una risposta. Sto faticando. Il bilanciamento… faccio fatica a sentire la macchina sotto di me. Ma sì, non c’è niente di specifico. Non c’è nulla che ti porti a dire: ecco, questo è il problema”.
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Credit copertina: Scuderia Ferrari