Fréd Vasseur ha quantificato il distacco che separa la Ferrari dalla vetta dopo le qualifiche del GP del Giappone, ecco cosa manca alla SF-25.
Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha fatto un’attenta analisi delle difficoltà incontrate da Leclerc ed Hamilton durante le qualifiche del GP del Giappone; Vasseur ha quantificato i decimi di distacco che separano la Ferrari dalle posizioni di vetta.
Le parole di Vasseur dopo le qualifiche in Giappone – foto: Scuderia Ferrari
Le dichiarazioni del manager di Draveil sono sotto i riflettori. Sembra che ogni parola possa causare polemiche che al momento non sono utili al team italiano. Vasseur sta comunque cercando di mantenere a galla la Ferrari in questo periodo difficile. Ovviamente ci si aspettava un inizio di stagione ben diverso, ma sembra che la pista di Suzuka stia fornendo importanti risposte agli uomini del Cavallino in merito alla competitività della SF-25. Leclerc ha fatto del suo meglio, ma qualcosa ha impedito ad Hamilton di andar forte. Vasseur spiega, ai microfoni di Sky F1 Italia, quanti decimi separano Ferrari dal vertice.
Vasseur: “Siamo stati più competitivi nel Q1 e Q2. Il potenziale sta migliorando”
“Probabilmente siamo stati più competitivi nel Q1 e nel Q2, mentre nel Q3 abbiamo faticato di più. Il quarto posto non è l’obiettivo che vogliamo raggiungere, ma stiamo facendo progressi e dobbiamo continuare in questa direzione. Anche se mettiamo tutto insieme siamo ancora ad un paio di decimi da McLaren e quindi dobbiamo lavorare, però il potenziale della macchina sta migliorando”.
Vasseur rivela quindi il reale distacco che, al momento, impedisce al Cavallino di lottare per le posizioni che contano. I primi aggiornamenti della SF-25, che dovrebbero arrivare durante la tappa del Bahrain, potrebbero ridurre questo gap. Il TP ha spiegato inoltre perché Leclerc non ha migliorato il suo crono. La prestazione di Hamilton potrebbe invece essere stata influenzata da altri fattori…
“Leclerc ha fatto un’ottima ultima chicane nel primo run del Q3, mentre nel secondo è andato meno bene. Dobbiamo analizzare cosa gli è successo comunque. Hamilton? Non ho ancora parlato con lui, dobbiamo capire cosa è accaduto a Lewis in Q3 perché fino alla Q2 stava lottando per un millesimo con Leclerc. Poteva succedere di tutto, forse una piccola modifica di assetto in qualifica o il vento possono dare sensazioni diverse“.
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Credit copertina: Scuderia Ferrari