Le FP3 del GP del Messico hanno messo in evidenza una buona Ferrari, ma sarà sufficiente per la lotta alla pole position? I risultati e le analisi…
Nelle FP3 del GP del Messico 2025 la Ferrari ha concluso in seconda posizione con Lewis Hamilton (+0.345 da Lando Norris) ed in quarta con Charles Leclerc (+0.566). Ecco cos’è accaduto nell’ultima sessione di prove libere e le analisi dell’attività effettuata dalla squadra italiana.

Leclerc in pista durante le FP3 del GP del Messico – Credit: Scuderia Ferrari
Le prime due prove libere hanno messo in evidenza una SF-25 significativamente veloce sul giro secco soprattutto con Leclerc. Il monegasco si è detto soddisfatto del bilanciamento: “Venerdì positivo. Siamo ancora dietro a RB in modalità qualifica e McLaren in modalità gara. Abbiamo fatto dei giri davvero buoni, mi sentivo abbastanza bene con la macchina, quindi dobbiamo solo costruire su questo per domani”. Mentre Hamilton non era contento e ha chiesto ad alta voce dei cambiamenti all’assetto per via di un posteriore troppo scivoloso in fase di uscita: “Non è stato un disastro, ma la macchina slittava molto, l’equilibrio era molto aperto, ho molto lavoro da fare durante la notte per cercare di capire come trovare un equilibrio più aerodinamico”. Ora vediamo se il lavoro svolto dai meccanici di Maranello ha dato i suoi frutti.
Il lavoro effettuato da Ferrari nelle FP3
Hamilton è stato il primo dei due ferraristi a scendere in pista con gomma media ma ha abortito ben due giri a causa di alcuni bloccaggi. Leclerc ha montato la stessa mescola ed è uscito dai box pochi minuti dopo. Prime tornate non esaltanti di entrambi, a quasi sette decimi dal crono di riferimento. Il britannico ha poi voluto modificare un po’ il flap sull’ala anteriore con due ‘click’ in più per trovare più bilanciamento e limitare il sottosterzo. All’ultimo tentativo dello stint Leclerc è riuscito a migliorarsi bene e mettersi sui tempi dei primi con mescole usurate di ben otto giri. Anche Hamilton ha fatto un passo avanti, piazzandosi però a tre decimi dal quartetto Norris, Sainz, Verstappen e Leclerc.
I due ferraristi hanno effettuato il secondo stint con il medesimo treno di gomme medie del primo. Dopo un giro spinto entrambi hanno realizzato una mini-simulazione passo gara, dove la vettura è sembrata ben bilanciata. Hamilton durante il suo tentativo lanciato è riuscito anche a migliorarsi avvicinandosi alla prima posizione conquistata momentaneamente da Russell ed al compagno di squadra più avanti di circa un decimo e mezzo. Infine si è svolta la simulazione qualifica con la mescola più morbida.
Ferrari si è comportata bene, con Hamilton che ha realizzato un ottimo giro mettendosi alle spalle di un Norris sembrato inarrivabile. A circa due decimi dal britannico un trenino composto da Piastri, Antonelli, Leclerc e Verstappen racchiuso in un decimo. Dopo sia Leclerc che Hamilton hanno effettuato un ulteriore stint con lo stesso treno di gomme. Il monegasco si è leggermente migliorato salendo in quarta posizione, mentre il britannico ha mantenuto la seconda.
Ferrari allora in lotta per la pole?
Dopo quanto messo in evidenza nel corso del weekend il favorito nella lotta alla pole position è Lando Norris su McLaren. I quattro top team però hanno dimostrato di essere molto vicini tra di loro, dunque per Ferrari l’obiettivo ideale potrebbe essere una seconda fila. La sensazione è che dietro il pilota britannico della McLaren si possono inserire in molti, dunque saranno perlopiù i dettagli a fare la differenza. Ricordiamo anche che partire avanti in Messico è sfavorevole visto il lungo rettilineo prima di arrivare alla prima curva. Anche se ovviamente l’obiettivo non solo per Ferrari, ma per tutti, è quello di partire il più in avanti possibile.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
