Charles Leclerc ha parlato alla vigilia del GP del Messico, raccontando cosa si nasconde dietro la buona prestazione vista ad Austin: il monegasco alza le aspettative per il finale di stagione?
La Scuderia di Maranello non andava a podio dal Belgio, con un ribaltamento delle performance della SF-25 che ha fatto respirare un po’ di ossigeno in casa Ferrari: Leclerc ora torna crederci in vista del GP del Messico oppure preferisce mantenere un approccio più “cauto”? Le sue parole.
Dopo la ‘rinascita’ avvenuta negli Stati Uniti, la rossa di Maranello vuole mantenere questo momentum positivo e agguantare un altro risultato importante a Città del Messico. Qui lo scorso anno arrivò quella che rimane ancora l’ultima vittoria della Ferrari per merito di Carlos Sainz. Il gradino più alto del podio sembra essere un affare esclusivo tra Verstappen e le due McLaren ma magari potrebbe esserci un podio. Alleggerire la tensione verso il team è sicuramente un fattore che sarebbe d’aiuto verso il 2026, senza però dimenticare che il progetto della SF-25 è fallimentare. Ecco le parole di Leclerc riportate da AutoRacer.it ed AutoSprint e quali sono le sue aspettative verso il Messico.
Leclerc: “Abbiamo imparato molto”
“Per ora rimarrei cauto. Abbiamo avuto un weekend positivo ad Austin. Penso che abbiamo eseguito il nostro programma alla perfezione. Detto questo, Red Bull e McLaren erano ancora piuttosto avanti e per ora non credo che siamo nella posizione di dar loro filo da torcere. Si è trattato solo di aggiustamenti e cambiamenti, soprattutto nel modo in cui prepariamo le gomme, che quest’anno sono molto sensibili. Abbiamo imparato molto quel fine settimana. Speriamo di poter mettere a frutto queste lezioni anche qui.” Leclerc spera che potrà riavere una Ferrari competitiva anche in Messico ma per ora mantiene basse le aspettative.
E’ difficile dire se il tracciato dell’Autodromo Hermanos Rodriguez possa mettere la SF-25 in condizioni favorevoli. Ad Austin ci si aspettava una rossa in difficoltà come vista nel venerdì ma aver centrato la finestra dei pneumatici, unito a delle modifiche di tipo meccanico sul differenziale e sul brake-by-wire hanno consentito ai piloti (soprattutto Leclerc) di avere una vettura bilanciata. Si è pensato anche ad un abbassamento delle altezze da terra, con i rivali costretti ad alzare la piattaforma, ma sembra che nulla di tutto ciò sia avvenuto. Ferrari deve ovviamente puntare al podio ma non sarà semplice. In Messico sarà importante anche confrontarsi con il tema dell’altitudine, che costringe i team a far ‘respirare’ i motori tramite delle soluzioni più estreme sul cofano motore.
“Siamo tutti sulla stessa barca, la pista è difficile e va sempre trovato un buon bilanciamento, vale per tutti e non credo che venendo qui saremo in una posizione di svantaggio con la nostra macchina. Sarà la prestazione pura che definirà il nostro week end, non so ancora dove saremo. Con tre turni di libere sarà un po’ più semplice prepararci rispetto alla scorsa settimana”.
Leclerc e Fuoco di nuovo insieme come in Prema
Antonio Fuoco e Charles Leclerc hanno fatto entrambi parte della Ferrari Driver Academy, ma soprattutto hanno corso insieme nel campionato di Formula 2 2017, in Prema. I due hanno condiviso dei momenti bellissimi insieme. Da quel momento hanno creato un legame forte e che si è conservato nel corso del tempo. Inevitabilmente le strade si sono separate, ma in Messico i due vivranno sicuramente un momento speciale. Non bisogna però dimenticarsi del lavoro che l’italiano dovrà sostenere, aiutando il team a comprendere meglio alcuni aspetti della vettura, comparandoli con la SF-25 guidata al simulatore.
“Sono molto contento per Antonio Fuoco. Siamo cresciuti insieme alla Ferrari Driver Academy. Abbiamo un rapporto speciale. Abbiamo fatto insieme la F2 e sarà fantastico condividere di nuovo i box dopo qualche anno. È bello tornare insieme, anche se in tutti questi anni abbiamo sempre avuto un legame fortissimo. Sarà di grande aiuto per la squadra. Oltre al piacere di vederlo sull’altra macchina, è uno dei nostri piloti al simulatore. E’ molto importante per loro guidare la macchina nella realtà per poter poi confrontare il virtuale con il reale. Quindi sarà di grande aiuto.”
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari