GP Miami | Le parole di Vasseur dopo le qualifiche, con la solita ‘narrativa’ ormai completamente insensata

da | Mag 3, 2025

Il pensiero di Vasseur dopo le qualifiche del GP di Miami, dove Ferrari ancora una volta ha deluso le aspettative già molto basse

Le qualifiche valide per il GP di Miami hanno visto le due Ferrari piazzarsi in ottava posizione con Leclerc ed in dodicesima con Hamilton, che non è riuscito nemmeno ad accedere in Q3; le dichiarazioni di Fréd Vasseur dopo la sessione, che ormai non convincono più in nessuna maniera il popolo ferrarista che da troppi anni soffre un titolo che sembra non arrivare mai.

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Le parole di Vasseur dopo le qualifiche – Credit: Scuderia Ferrari

Ci sono pochi dubbi sul fatto che la SF-25 sia un fallimento. Basti considerare il fatto che al termine della scorsa stagione Ferrari ha lottato fino all’ultima gara con McLaren per il titolo costruttori. Dunque per il 2025 l’obiettivo doveva essere quello, per dimostrare di essere finalmente pronti al grande passo che ormai manca da diciassette anni. Tuttavia gli attuali risultati stanno dimostrando che la storica scuderia italiana non è affatto pronta per un titolo del mondo e speriamo che il futuro ci possa sorridere in qualche modo.

Vasseur: “Speriamo nella pioggia e…”

“Ci manca qualcosa con le gomme nuove ed è questo il motivo per cui siamo migliori in gara. Rispetto a Verstappen perdiamo quattro decimi in curva 1 e 2, poi un decimo nel resto del giro. Migliorare la macchina? Con la stessa macchina a Jeddah eravamo probabilmente i più veloci in gara, si tratta di estrarre il potenziale della macchina. Dobbiamo lavorare il giro con gomme nuove, non usate, ed essere pronti in curva 1 e 2″.

Ma le parole che fanno rabbrividire sono quelle relative alle aspettative per la gara. “Cosa aspettarsi domenica? Una bella pioggia e la stessa strategia di oggi in volata. Siamo convinti che il ritmo sarà migliore in gara, ma da dove partiamo sarà difficile recuperare. Vediamo il primo giro e se avremo un ritmo forte come a Jeddah”.

Insomma, una scuderia come la Ferrari non può e non deve appellarsi a fattori esterni per sperare in un risultato positivo. A questo punto la scelta migliore era scusarsi per i risultati poco soddisfacenti e per una vettura che non ha nulla da dare oltre quello che stiamo vedendo. Per non parlare di una dirigenza completamente assente…

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 Credit copertina: Scuderia Ferrari