Ferrari ha due lati della medaglia: Fréd Vasseur ha svelato il segreto della pole di Leclerc in Ungheria e da cosa derivano le difficoltà di Hamilton
Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha voluto spiegare i retroscena legati all’incredibile pole position di Leclerc, facendo luce anche sulla brutta prestazione messa in mostra da Hamilton: ecco le parole di Vasseur dopo le qualifiche in Ungheria.

Vasseur spiega le difficoltà di Hamilton e la pole di Leclerc – foto: Scuderia Ferrari
Quanto visto oggi ha davvero del surreale. La Ferrari era in netta difficoltà nel Q1 in Ungheria, con temperature basse che avevano reso la vita difficile ad entrambi i piloti. Vasseur, fresco del rinnovo pluriennale, ha potuto gioire della pole position ottenuta sul tracciato di Budapest. Per un box che sorride c’è l’altro che si dispera. Hamilton, dopo l’eliminazione in Q2, ha rilasciato delle dichiarazioni a dir poco scioccanti. Ma come si può spiegare questo dualismo fra Charles e Lewis? Ci ha provato il Team Principal ai microfoni di Sky Sport F1.
Vasseur svela il segreto della pole position
“Ci è andata bene oggi, perché abbiamo rischiato l’eliminazione in Q2 con entrambi i piloti. Abbiamo fatto fatica ad inizio sessione, con il vento e con le temperature più basse, poi è arrivata anche qualche goccia di pioggia, poi però siamo tornati più forti, forse, di quanto ci aspettassimo. Charles è riuscito a mettere le gomme nella giusta finestra al momento giusto, nell’ultimo giro di preparazione. E’ tutto così sensibile, che fare P1 o P10 è molto facile”.
“Tutti hanno il loro modo di accendere le gomme nel giro di preparazione. E’ cruciale. Se riesci ad accenderle a curva 1 non è facile poi portarle a fine giro. Se non hai grip e scivoli in curva 1 perdi prestazione per tutto il giro. Noi eravamo frustati perché siamo stati forti tutto il weekend e poi abbiamo avuto problemi. Ad inizio qualifica non eravamo da nessuna parte. La finestra è così piccola che centrale è un esercizio molto difficile”.
Vasseur ha quindi ribadito come il giro di preparazione sia stato cruciale per conquistare la pole position. I dieci gradi di pista in più hanno certamente favorito la SF-25. Inspiegabile invece le difficoltà del 7 volte campione del mondo, dove anche il manager francese sembra senza parole. Domani la rimonta è possibile?
“Hamilton ha avuto un buon ritmo fin qui, ed era davanti a Charles in Q1 e poi gli è mancato il giro in Q2. Poi in Q3 siamo andati meglio, è un peccato. Nelle simulazioni di ieri eravamo molto forti e costanti anche rispetto a McLaren. Non dobbiamo pensare a questo però. Concentriamoci su noi stessi e cerchiamo di fare una buona strategia, buona gestione gomma e tutto andrà bene”.
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Credit Copertina: Getty Images