Lewis Hamilton ha parlato del lavoro svolto dalla Ferrari nel venerdì del GP d’Ungheria: l’inglese è soddisfatto della SF-25 o si può estrarre di più?
Il 7 volte campione del mondo ha concluso le FP2 del GP d’Ungheria in sesta posizione a sette decimi dal primo: Hamilton questo venerdì non è sembrato a suo agio con l’ala più scarica, ma che tipo di lavoro dovrà fare la Ferrari in vista di domani?

Le dichiarazioni di Hamilton dopo il venerdì in Ungheria – foto: Scuderia Ferrari
Mentre Leclerc ha concluso terzo in entrambe le prove libere del venerdì, Hamilton è rimasto un po’ più attardato. Vasseur ha spiegato che la vettura del #44 ha subito anche un cambio di setup. Infatti nelle FP1 l’inglese aveva un’ala posteriore molto carica (spec. Monaco) mentre nella sessione del pomeriggio ha seguito la strada del compagno optando per la specifica leggermente più scarica già vista a Barcellona. Charles crede che la SF-25 sia già arrivata al massimo della sua performance, mentre il 7 volte campione è convinto ci sia maggior potenziale dal canto suo. Ecco le sue parole.
Hamilton: “Ci sono molti dati da analizzare e…”
“Abbiamo lavorato sul programma e apportato diverse modifiche per migliorare l’equilibrio. Sto ancora cercando di migliorare l’aderenza, ma stiamo andando nella giusta direzione. C’è sicuramente di più da fare prima delle qualifiche. I run di gara hanno mostrato un degrado degli pneumatici maggiore rispetto a quello registrato negli ultimi eventi, quindi abbiamo del lavoro da fare stanotte. Ci sono molti dati da analizzare e non vedo l’ora di tornare in pista domani”.
Hamilton, nonostante sia alle spalle di Leclerc, sembra ottimista in vista del sabato. Servirebbe un guizzo dal canto suo perché su questa pista ha sempre brillato, al contrario il #16 ha sempre faticato. Per ora la Ferrari sembra seconda forza netta, con Red Bull dispersa (per ora) e Mercedes ombra di sé stessa. Quali sono le criticità riscontrate dal pilota nativo di Stevenage?
“Un bilanciamento molto, molto incostante da una curva all’altra. Quindi non si può dire che sia solo sottosterzo, non si può dire che sia semplicemente sovrasterzo, è semplicemente lontana dall’essere sui binari ed è molto, molto sbilanciata, ma penso che probabilmente abbia a che fare con le temperature degli pneumatici o qualcosa del genere, quindi proveremo a capirlo per domani”. Stanotte ci sarà del lavoro da fare soprattutto sul passo gara ma se dovesse arrivare la pioggia, anche se altamente improbabile, il Sir mostrerà ancora una volta tutta la sua esperienza da campione del mondo.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari