GP Ungheria | Dove Leclerc ha costruito una pole capolavoro e perché Ferrari può sognare in gara!

da | Ago 3, 2025

Il giro capolavoro della pole position di Leclerc in Ungheria: ecco dove l’ha costruito e perché la Ferrari può sognare in gara

Charles Leclerc è riuscito a tirare fuori un giro a dir poco strepitoso, strappando la pole position ai due piloti McLaren in Ungheria, ecco l’analisi e i motivi per cui Ferrari può sognare nel GP.

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L’analisi della pole position di Leclerc in Ungheria – foto: Scuderia Ferrari

Quella di ieri è una Ferrari a due facce. Da un lato c’è Hamilton che non trova il feeling con la SF-25, complice un asse posteriore troppo instabile per lo stile di guida del 7 volte campione del mondo. La scelta dell’ala posteriore più carica ha evidenziato come il britannico abbia necessità di maggior carico, mentre la specifica leggermente più scarica scelta da Leclerc sottolinea le sue qualità nel gestire il sovrasterzo. Una vera e propria spiegazione per la pole ottenuta dal monegasco non c’è, ma ci sono alcuni fattori che hanno influito. Ecco l’analisi del giro e le previsioni verso la gara di oggi.

Ferrari più veloce sul dritto, il settore centrale di Leclerc è stato fenomenale

La pista nel Q3 ha subito un abbassamento delle temperature di ben 4 gradi, con un innalzamento del vento di 4 km/h. Nessuno, tranne Leclerc, si è migliorato tra il Q2 e Q3. In quel giro infatti il monegasco è stato due decimi più veloce del suo miglior tempo nella seconda sessione di qualifica. Il #16 ha capito subito che il giro di preparazione era la chiave per centrare la finestra di funzionamento dei pneumatici ed infatti ha chiesto a gran voce di uscire prima di tutti dai box per non avere traffico. Anche Vasseur ha sottolineato questo aspetto. Ferrari aveva avuto delle difficoltà nelle prime fasi ma poi il capolavoro è tutto di Leclerc.

La ‘nuova’ sospensione posteriore contribuisce a migliorare soprattutto la trazione nel lento, dove la SF-25 primeggia. Infatti nella chicane di curva 6/7 e alla staccata della 12 ha guadagnato due decimi su Piastri, uno su Russell e Norris. Un po’ più di fatica nell’ultimo settore ma Charles ha mantenuto quel vantaggio utile per restare davanti. L’ala posteriore più scarica restituisce 5/6 km/h di velocità massima superiore ai McLaren. Questo è un fattore da non sottovalutare in gara.

La partenza sarà fondamentale e se il ferrarista non perderà la prima posizione la gara non è scontata. Ferrari era veloce sul passo gara, di poco più lenta dei Papaya. L’aria fresca e la maggior velocità di punta dovrebbero aiutare Leclerc, ma attenzione comunque al degrado gomma. Anche il meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale. Hamilton scatterà dodicesimo e la sua rimonta non sarà semplice. E’ tutto da scoprire…

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Credit Copertina: Scuderia Ferrari