Lewis Hamilton ha parlato dei problemi di bilanciamento della SF-25, con un assetto che non ha soddisfatto il campione britannico: l’obiettivo del sette volte iridato è soltanto uno
Il pilota #44 della Ferrari ha concluso le qualifiche del GP degli USA in quinta posizione: Hamilton non era soddisfatto dell’assetto della SF-25, con diversi problemi che riguardavano il bilanciamento. Il britannico ha in mente un solo obiettivo per la gara.

Dopo una gara Sprint discreta la Ferrari sembrava destinata a ripetere il risultato negativo ottenuto nelle qualifiche del venerdì. Sin dai primi giri però è stato chiaro che la vettura avesse fatto un netto balzo in avanti in termini di performance. Leclerc ha chiuso in terza posizione, sfiorando la seconda piazza di Norris. Per il monegasco c’è una spiegazione ben precisa che riguarda le modifiche nella messa a punto della sua rossa. Resta il fatto che la SF-25 sia molto difficile da comprendere e altalenante. Ai microfoni dei media Hamilton era soddisfatto ma sente che avrebbe potuto fare di più nelle qualifiche del GP degli USA con un assetto migliore.
Hamilton: “Ho aggiunto otto step sull’ala anteriore per l’assetto. Voglio provare a vincere il GP degli USA”
“Sicuramente la macchina era diversa e migliore oggi. Innanzitutto il team ha fatto lavoro migliore con le procedure, le esecuzioni sono state molto migliori e credo che si veda anche nei tempi che abbiamo realizzato. In termini di assetto la macchina non c’era proprio però, avevo tantissimo sottosterzo. Quindi sono rientrato, ho aggiunto due step per l’alettone, sono uscito, sono rientrato, ho messo altri due step per l’alettone e ho continuato ad aggiungere e aggiungere. Credo di aver aggiunto circa otto step per l’alettone anteriore. Penso che probabilmente l’ultimo giro fosse il più vicino al bilanciamento che cercavo, se fossi potuto tornare in Q1, sarebbe stata quella la macchina di cui avevo bisogno per poi costruire da lì”.
Hamilton ha analizzato il progresso compiuto nell’assetto nelle varie sessioni delle qualifiche. Migliorata anche l’esecuzione delle operazioni tanto cara al britannico. Il sette volte campione ha dovuto ‘lenire’ il sottosterzo aggiungendo carico all’avantreno, unica zona modificabile della monoposto nel regime di parco chiuso. Probabilmente il ferrarista sarebbe potuto essere anche quarto o perfino terzo, ma alcune sbavature hanno impedito questo scenario. Davanti alle telecamere è un Lewis molto motivato nel restituire un buon risultato alla squadra. Il suo obiettivo è un po’ irrealistico ma non impossibile. Ricordiamo che il #44 deve ancora conquistare un podio in rosso.
“Non sono frustrato, anzi, sono grato di essere nelle prime cinque posizioni. Però volevo andare davanti alla Mercedes per portare dei punti al team. I ragazzi in fabbrica meritano questo obiettivo. Oggi un ottimo lavoro da parte di tutti nel box e degli ingegneri che hanno fatto un passo avanti. Mi sarebbe piaciuto essere più in alto, ma spingeremo domani per vedere cosa riesco a ottenere. La strategia avrà un ruolo fondamentale. Austin è uno dei miei circuiti preferiti e i tifosi sono stati fantastici per tutto il weekend. Mi piacerebbe ripagare il loro sostegno con un buon risultato. Il mio obiettivo è provare a vincere la gara. Ho ancora molte macchine da sorpassare, dato che sono quinto, ma sono contento di essere almeno più vicino. Quindi farò del mio meglio”.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
