Charles Leclerc ha parlato di quanto accaduto nella gara Sprint del GP degli USA, con un giudizio abbastanza netto: ecco quali sono le aspettative del monegasco in vista di domani
La Scuderia di Maranello è riuscita a concludere in quarta e quinta posizione, rispettivamente con Hamilton e Leclerc, nella Sprint del GP degli USA: il botto a curva ha eliminato dalla corsa Hulkenberg, Norris e Piastri; il monegasco ha capito dove intervenire, con aspettative diverse in vista della gara.

Abbiamo visto come nella giornata di venerdì il numero #16 avesse parecchie difficoltà nel guidare la SF-25. Il giro secco sembra il momento in cui emerge l’instabilità più assoluta della monoposto. La gara Sprint non ha comunque regalato soddisfazioni nonostante la mancanza delle due McLaren. Ora però bisogna subito mettersi alle spalle questa garetta da 100 km, servita più che altro come un test in vista della vera gara. Ecco le parole di Leclerc ai microfoni di Canal+.
Leclerc: “Oggi il feeling era molto migliore”
“Dobbiamo davvero concentrarci sulle qualifiche. In termini di prestazioni in gara, siamo in una posizione migliore per domani. Dovremo trovare qualcos’altro per le qualifiche. Soddisfatto? Sì, perché oggi il feeling era molto migliore, soprattutto in modalità gara. No, perché siamo in P4-P5 a causa di quell’incidente in partenza. Ho fatto molti test sul volante in termini di impostazione e sono abbastanza fiducioso che abbiamo fatto dei passi avanti per domani. Ho imparato molto”.
Alle ore 23:00 scatterà il semaforo verde sulle qualifiche valide per la griglia di partenza della gara lunga. Leclerc vuole migliorare la decima posizione ottenuta ieri perché crede che la rossa possa giocarsi qualche posizione più importante. Segnaliamo un errore del monegasco nei lunghi curvoni dello snake, dove ha quasi perso il controllo della macchina, costringendolo a far passare Hamilton. “Purtroppo ho fatto un grosso errore e sono quasi finito contro il muro, Lewis mi ha superato dopo. Ma il ritmo era buono“. Fiducia per le sensazioni avute in macchina ma non per il risultato ‘falso’ ottenuto. Ora bisognerà sbloccare il potenziale, se c’è.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari
