“Hamilton, nel momento cruciale, è rimasto egoista”, le critiche al pilota Ferrari dopo Monza non si placano…

da | Set 8, 2025

Ci sono ancora tante critiche verso Lewis Hamilton dopo il weekend di Monza: ecco perché il britannico è stato egoista in un momento cruciale

Il sette volte campione del mondo ha affrontato un weekend difficile soprattutto con la penalità di 5 posizioni in griglia da dover scontare a Monza: le critiche però verso Hamilton non si placano poiché in un momento cruciale è stato “egoista”.

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Le critiche verso Hamilton non si placano – foto: Scuderia Ferrari

La scia mancata di Hamilton a Leclerc nelle qualifiche di Monza ha sollevato non poche polemiche. Daniele Sparisci, sul Corriere della Sera, aveva riportato che Ferrari non ha neanche chiesto al baronetto di tirare il compagno nell’ultimo tentativo. Forse troppo ‘imbarazzo’ verso un campione indiscusso? Eppure se vuoi vincere devi essere disposto a fare di tutto. Soprattutto perché il #44 aveva una penalità che in qualunque caso non gli avrebbe consentito di fare la pole position. L’opinione di Lewis è poi anche cambiata dal giovedì al sabato e ciò ha alimentato ancora di più le critiche nei suoi confronti. Ecco il pensiero di Ivan Capelli nell’ultima puntata di Race Anatomy.

Capelli: “E’ questo che ha frenato Hamilton”

“Abbiamo visto l’Hamilton politico all’interno della squadra, lui che in questa cosa è sempre stato sottile nella gestione è sempre molto efficace negli anni passati. Visto che è arrivato giovedì a dire mi metto a disposizione della squadra, ma poi nel momento cruciale è rimasto egoista, quello che fa un pilota. Poi il fatto che si può dare la scia facendo il proprio giro, non è così. Perché in Parabolica devi tirare il tuo compagno per dargli la scia sull’intero rettilineo e poi ti sposti, non riesci più a recuperare il tuo giro. Ed è questo che ha frenato Hamilton. Poi aggiunto un’altra provocazione. A quel punto se fossi Leclerc dico a quel punto non fatemi uscire davanti a lui, esco quando voglio io dai box, aspetto che lui vada ed io esco in mezzo agli altri. Così la scia me la cerco e me la trovo“. 

Secondo l’opinione dell’ex pilota italiano del Cavallino anche il monegasco avrebbe dovuto prendere l’iniziativa e smarcarsi dall’ordine di uscita prestabilito da Ferrari. Se dall’inizio Hamilton avesse chiarito la sua intenzione a non voler dare la scia al compagno di box allora non si sarebbe alimentato questo polverone. La politica del sette volte campione è stata molto presente nella prima parte di stagione, soprattutto con la storia dei “dossiers”. Dopo la pausa sembra infatti che l’approccio guardi più alle prestazioni di Leclerc, con l’obiettivo di avvicinarsi il più possibile. In ottica 2026 però ci sarà assolutamente bisogno di una vettura competitiva, altrimenti la rivalità tra i due sarà ben più che inutile.

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Credit Copertina: Scuderia Ferrari