Hamilton arrabbiato e Leclerc infastidito, ecco la ricostruzione dei team radio Ferrari durante il GP di Miami. Tensione alle stelle…
Lewis Hamilton ha davvero mostrato tutta la sua frustrazione nei confronti delle decisioni prese dal muretto box della Ferrari, con un Charles Leclerc infastidito; confusione e tensione per la squadra di Maranello durante il GP di Miami, ecco lo scambio di team radio.
Il muretto Ferrari durante il GP di Miami – foto: Scuderia Ferrari
Una gara a dir poco deludente per la Scuderia di Maranello. La SF-25 non ha mai mostrato di avere un passo che potesse essere vicino a quello della McLaren. Il gap sarebbe stato anche superiore senza le varie Virtual Safety Car a “congelare” la situazione. Hamilton, proprio grazie a ciò, è riuscito ad entrare ai box e risparmiare un bel po’ di secondi. Questo lo ha portato ad essere poco dietro a Leclerc dopo il pit stop. In quel caso l’inglese aveva montato una gomma media nuova, mentre il monegasco aveva una dura. La mescola più prestazionale ha spinto il 7 volte campione del mondo ad aprirsi via radio per chiedere di scambiare le posizioni. Da quel momento in poi c’è stata molta confusione da parte del muretto box del Cavallino, con Hamilton che ha lanciato diverse frecciatine agli uomini in rosso.
“Volete che faccia passare anche Sainz?”
“Sto solo bruciando le gomme dietro di lui”. Questa è stato il primo team radio in cui il #44 invitava la squadra a prendere una decisione fare uno swap. Hamilton ha poi proseguito dicendo: “Vuoi che resti seduto qui per tutta la gara?“. Il team di Maranello ha poi fornito una prima indicazione, puntando a mantenere le posizione così da poter tenere il DRS di Leclerc.
Il commento dell’inglese parla chiaro: “Voi ragazzi siete…” [spegne la radio]. Lewis ha poi rincarato la dose, ricordando come lui stesso si sia fatto da parte a Shanghai. “Questo non è un bel gioco di squadra. Questo è tutto quello che posso dire. In Cina io mi sono tolto di mezzo quando era su una strategia diversa”. In seguito Riccardo Adami, ingegnere di pista di Hamilton, gli fornisce l’ok per effettuare lo scambio alla curva 17. A questo punto arriva un’altra frecciatina da parte del pluricampione: “Prendete anche un tè mentre decidete”.
A quel punto sono passati diversi e la prestazione migliore della gomma media è svanita. Hamilton non riesce ad allontanarsi da Leclerc e questo porta il monegasco ad aprirsi via radio: “Ho bisogno che Lewis vada più veloce. Sono in aria sporca adesso! E’ stato stupido, non credevo che Sainz fosse così vicino”. Il caos continua fino al giro 51. Ferrari decide di scambiare nuovamente le posizioni, ma Lewis viene informato in ritardo. A questa richiesta Hamilton dice: “Pensi che non sia in grado di prendere Antonelli?” e la risposta di Adami è un secco “Sì”. L’ultimo messaggio radio è il più pungente. L’ingegnere italiano, dopo lo swap, gli fornisce il distacco da Sainz. Il ferrarista replica così: “Vuoi che faccia passare anche lui?”
Silenzio in radio per Leclerc ed Hamilton, Ferrari è dispersa a Miami
Dopo aver tagliato la linea del traguardo sia Leclerc che Hamilton non rispondono alle rispettive info fornitegli dagli ingegneri. La situazione in casa Ferrari è tutt’altro che serena. Questo nervosismo è giustificato. I nostri due piloti stanno dando il massimo e lottare per una settima od ottava posizione è inaccettabile. La polemica nata non deve distogliere l’attenzione dall’unica cosa importante. Parliamo delle prestazioni imbarazzanti della SF-25. 57 secondi di distacco da McLaren in 57 giri. Senza le varie ‘interruzioni’ sarebbero stati anche di più.
Una squadra che non sembra affatto pronta su tanti aspetti. Ferrari deve uscire da questo limbo. Non è possibile che un team con la sua storia finisca per giocarsi il Costruttori l’anno prima e poi battagliare con la Williams in seguito. Un passo indietro gigante che non è accettabile visto che siamo all’ultima stagione di questi regolamenti. In vista del 2026 c’è poi molta incertezza ma questo è un altro discorso. Potrebbero arrivare alcuni aggiornamenti ad Imola, ma per ritrovare la rotta servirebbe di più…
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Credit copertina: Scuderia Ferrari