Ferrari ha spiegato perché la vettura di Leclerc era sottopeso in Cina, ma il comunicato racconta davvero tutta la verità? Ecco i dettagli.
Il Cavallino Rampante esce dalla gara di Shanghai con le ossa ancora più rotte rispetto all’Australia. Ferrari è stata infatti squalificata con entrambe le vetture e peraltro con motivi diversi; il comunicato racconta davvero tutta la verità sul sottopeso della SF-25 di Leclerc in Cina? C’è un dettaglio che potrebbe non essere esatto.

Leclerc mentre rientra ai box nel GP di Cina – foto: Scuderia Ferrari
Dopo aver concluso il Gran Premio di Cina in quinta e sesta posizione, la Ferrari è stata prima investigata e poi squalificata con entrambe le vetture. La macchina di Leclerc, dopo le investigazioni svolte dalla FIA sul peso della monoposto, era al di sotto del peso minimo consentito dal regolamento di un 1 kg. L’altro motivo per cui invece Hamilton ha subito la squalifica riguardava l’usura del pattino sul fondo, superiore di mezzo millimetro. La Scuderia di Maranello dopo ciò ha rilasciato un comunicato ufficiale per spiegare ulteriormente le motivazioni e chiedere scusa ai Tifosi. C’è qualcosa che però potrebbe non essere proprio chiaro in merito alla spiegazione sulla vettura sottopeso del monegasco, ecco perché.
La strategia ad una sosta è davvero la causa del sottopeso sulla SF-25 di Leclerc?
“La macchina n.16 è stata trova sottopeso di 1 kg. Oggi Charles ha adottato una strategia a una sola sosta e questo ha fatto sì che il consumo degli pneumatici fosse molto elevato, causando un sottopeso della vettura”. Queste sono state le parole di Ferrari rilasciate nel comunicato ufficiale. La spiegazione è perfettamente lineare, visto che lo stesso accadde a George Russell nel GP del Belgio 2024, quando il pilota Mercedes optò per effettuare un’unica sosta e gestire i pneumatici per garantirsi la vittoria.
Anch’egli fu poi squalificato dalla gara per il sottopeso. In quel caso bisogna però specificare che il britannico era l’unico ad aver scelto quella strategia. Stavolta invece non è così. Parlando dei top team, ci sono altri quattro piloti ad aver fatto una sola sosta ai box oltre a Leclerc. Seguendo questo ragionamento anche loro avrebbero dovuto incorrere in una squalifica.
Quasi certamente però i due piloti McLaren hanno gestito e sono riusciti a mantenere un quantitativo di carburante che li mettesse in sicurezza in vista delle verifiche. Lo stesso può aver fatto anche Russell. Il consumo delle gomme elevato ha tolto quel chilo necessario per risultare legali? Secondo noi sarebbe un’ipotesi possibile, visto il precedente di Russell in Belgio, ma qualcosa non ci sembra chiaro. Ferrari ha forse immesso meno carburante convinta che la gara si sarebbe svolta su due soste? Ciò potrebbero aver sorpreso i tecnici Ferrari che avrebbero commesso, come già ammesso, degli evidenti errori di calcolo. Chissà…
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Credit copertina: Scuderia Ferrari
