Dopo un fine settimana deludente in Ungheria, Leclerc rompe il silenzio e si espone difendendo Hamilton e la Ferrari: “Sono certo che…”
In una domenica dove le promesse sembrano troppo leggere per reggere il peso delle aspettative, Leclerc resta l’unico a crederci davvero, difendendo Hamilton e la squadra, mentre la Ferrari cerca di risaltarsi dall’ennesima crisi d’identità dopo l’Ungheria.

Charles Leclerc nel sabato del Gran Premio d’Ungheria 2025 – Credits: Scuderia Ferrari
In un momento in cui tutto sembra franare, tra risultati deludenti e parole pesanti, è Charles Leclerc a trovare ancora il coraggio per le promesse. A tal proposito, il Gran Premio di Ungheria sarebbe potuto essere una svolta, una risposta chiara a chi dubitava del lavoro svolto a Maranello. Invece, è stata solo un’ulteriore conferma dei problemi ancora irrisolti.
Tra delusione e silenzi, il monegasco si prende la responsabilità che altri evitano
E poi c’è lui: Lewis Hamilton. Chiuso in un silenzio che pesa, più che su di lui, su chi lo ha voluto in rosso. Il suo weekend è stato opaco, incerto, e a tratti disarmante. Alcune sue dichiarazioni post-gara suonano come indizi di un disagio profondo, che la pausa estiva dovrà necessariamente provare a segnare.
Ecco perché, a metterci la faccia è, ancora una volta, Leclerc, che si sente in dovere di difendere il compagno. “Alla fine siamo un’unica squadra e, per quanto io voglia finire davanti a Lewis, desidero che entrambi abbiamo successo e la Ferrari con noi” come riportato da Motorsport.com. “Ovviamente è stato un fine settimana difficile per Lewis, ma non ho dubbi che si tratti di un episodio isolato. Sono certo che la seconda parte della stagione sarà molto più positiva“.
Non si tratta solo di una questione di risultati, ma di occasioni mancate. Leclerc lo sa e lo dice. “Non credo che affronteremo la seconda metà della stagione pensando di poter vincere ovunque, ed è proprio questo che rende la frustrazione ancora più grande, perché sapevamo che questa probabilmente era una buona opportunità e dovevamo sfruttarla. Purtroppo, con questo problema, non abbiamo potuto fare molto“. E così, mentre l’estate concede una tregua, il Cavallino si rifugia nel silenzio, nelle promesse e nei suoi pochi punti fermi. Perché, la seconda parte di stagione non aspetterà nessuno.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari