Arrivano forti critiche in merito all’atteggiamento e le lamentele di Leclerc in Canada, quando invece dovrebbe soltanto guidare.
Nel fine settimana in Canada, Charles Leclerc si è reso protagonista di alcuni errori che hanno condizionato il rendimento della Ferrari; durante la gara c’è stata una discussione tra il pilota monegasco e il muretto box sulla strategia da attuare, con diverse lamentele del pilota. Ora arrivano delle pesanti critiche sull’atteggiamento avuto dal #16, il quale dovrebbe limitarsi a guidare.
Le critiche di Valsecchi a Leclerc – foto: Getty Images
Dopo aver iniziato la gara su gomma dura e aver allungato di diversi giri lo stint, ci si aspettava che Ferrari optasse per la sosta singola. Il monegasco credeva questa strada fosse percorribile, ma la sua idea era in disaccordo con quella del team. Leclerc infatti credeva nel “Piano C”, ma la squadra ha poi deciso di rimontare gomma dura e passare quindi al “Piano B”. La frustrazione del momento non ha forse portato a ragionare il pilota correttamente. Tuttavia forse il muretto rischia troppo poco. Non sarebbe cambiato molto ma bisognerebbe dimostrare coraggio. La voglia di voler ottenere qualcosa in più è però dettata dal fatto che la SF-25 è lenta rispetto agli avversari. Questo atteggiamento ‘insistente’ non è però piaciuto a Davide Valsecchi, il quale è intervenuto al podcast F1 Nation.
Valsecchi: “Il team gli deve dire di stare zitto e guidare”
Non riesco a capire perché i piloti continuino a lamentarsi in radio con il muretto box. Leclerc in questo weekend andava veramente forte. Dopo soli sette/otto giri di FP1 si trovava in cima alla classifica. Poi con l’incidente ha perso tutta la seconda sessione, ma è stata colpa sua. In qualifica ha fatto un altro errore nel suo ultimo tentativo, lamentandosi con Hadjar che era lontano davanti a lui. La frustrazione proviene dal fatto che era partito veramente bene, aveva fatto il miglior tempo nel primo settore. Poi in gara ha continuato a lamentarsi per la strategia… Perché continui a lamentarti? E’ un weekend in cui senza tutti quegli errori potresti vincere o stare sul podio, non è il momento per lamentarsi”.
“E’ il momento per guidare e chiedere scusa. Non riesco a capire perché il team non prenda in mano questa situazione e gli dica: ‘Zitto e guida!’. E’ uno dei migliori al mondo, dovrebbe solamente guidare” ha concluso l’ex pilota italiano.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari