GP Imola | Leclerc chiede pubblicamente scusa dopo le qualifiche e mette fine alla storia del potenziale Ferrari!

da | Mag 17, 2025

Charles Leclerc si è scusato pubblicamente della brutta prestazione sfornata da Ferrari nelle qualifiche ad Imola; ecco le sue parole.

Il Cavallino Rampante è stato eliminato con entrambe le vetture al termine del Q2 ad Imola, non riuscendo ad entrare nei primi dieci nelle qualifiche; Leclerc si è scusato pubblicamente, la storia del potenziale Ferrari è finita.

Le parole di Leclerc dopo le qualifiche ad Imola – foto: Scuderia Ferrari

La SF-25 è un progetto fallimentare. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio. Qualcosa non sta funzionando ed è palese. Peggiorare il tempo fatto lo scorso anno è inaccettabile per un team come la Ferrari. Leclerc domani scatterà dall’11esima posizione, mentre Hamilton è 12esimo. Vasseur ha continuato a parlare di ‘potenziale‘ che ci sarebbe anche ma se venissero eliminati i problemi attuali della monoposto. Al contrario c’è il pensiero del pilota monegasco, il quale fornisce dichiarazioni opposte a quelle del TP ormai da diversi gran premi. Ecco le parole del #16 ai microfoni di Sky e Canal+.

Leclerc: “Chiedo scusa ai tifosi. Il potenziale non c’è”

Chiedo scusa ai tifosi, questo livello di prestazione non è accettabile. Non siamo al livello che dovremmo essere, è chiaro. In qualifica non siamo veloci nemmeno quando facciamo buoni giri, non siamo da nessuna parte, è un dolore. Possiamo ribaltare la macchina, mettere le gomme anteriori sul retro o quelle posteriori sul davanti, ma semplicemente il potenziale ora non c’è“.

Non siamo chiaramente al livello che dovremmo avere. In qualifica non siamo veloci anche quando facciamo dei buoni giri, non siamo proprio da nessuna parte, fa male. Cosa ci manca? Tutto. Non ho parole siamo stati eliminati in Q2. Per la gara serve un miracolo, ma non ci si può aspettare miracoli del genere ogni domenica. Dobbiamo semplicemente migliorare, non siamo al livello che dovremmo avere”.

Ferrari ha perso non solo da McLaren, Red Bull e Mercedes. Ma anche da Williams, Racing Bulls e Aston Martin.

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 Credit copertina: Getty Images