Ferrari cambia motore a Silverstone, necessità d’affidabilità o si cerca più prestazione?

da | Lug 5, 2025

La Ferrari ha deciso di cambiare ancora motore a Silverstone, ma è una necessità legata all’affidabilità o più una ricerca delle prestazioni?

La squadra italiana ha deciso di cambiare nuovamente motore a Silverstone, sbloccando la quarta ed ultima unità disponibile prima di incappare in una penalità; Ferrari ha fatto questa scelta per motivi legati all’affidabilità o per ricercare una maggior prestazione?

La SF-25 senza cofano motore – foto: NOBU

Il Cavallino Rampante ha già scelto di cambiare diverse componenti della Power Unit poche gare fa, in Canada. Il circuito di Silverstone è molto sensibile alla performance del motore visti i lunghi rettilinei e le curve da affrontare con gas spalancato. Ormai i motori sono arrivati ad un livello di affidabilità molto alto. La differenza tra una PU usurata o nuova non è più così netta in termini di prestazione, ma può comunque fare la differenza.

Semplice rotazione delle componenti per la Rossa

Il team di Maranello ha preso la decisione di montare un quarto motore, lo stesso ha fatto Mercedes. Avere qualche cavallo in più disponibile può dare sicuramente qualcosa sul tempo del giro, soprattutto in una pista come quella britannica. Anche nuovo turbo, nuovo MGU-K, MGU-H e nuovo sistema di scarico per Ferrari. Ricordiamo inoltre che la scuderia italiana è arrivata al limite anche con la sostituzione delle batterie. La terza unità infatti farà scattare 10 posizioni di penalità.

Enrico Gualtieri, capo del Reparto Power Unit di Maranello, aveva infatti già preannunciato che la rotazione dei motori sarebbe stata diversa nel 2025. Visto che le componenti sono congelate si può cercare di sfruttare al meglio le unità senza intaccare in maniera importante le prestazioni: “Questo ci dà la possibilità di fare affidamento su componenti della stessa specifica dalla prima all’ultima power unit, mentre nelle stagioni precedenti quasi ogni volta che montavamo un motore fresco c’erano delle piccole modifiche per l’affidabilità. Adesso quindi, nella rotazione dei componenti della power unit durante l’anno, avremo l’opportunità di estrarre il massimo potenziale rispetto alla vita prestabilita del singolo motore piuttosto che sul singolo weekend di gara. Nella gestione possiamo prestare più attenzione nello spremere fino all’ultima goccia di prestazione“.

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Credit Copertina: Scuderia Ferrari