Si è molto discusso sul fatto che Ferrari dovesse perseguire sulla base del 2024, ma un fattore dice la ‘rivoluzione’ SF-25 fosse necessaria
Ferrari non ha iniziato la stagione 2025 come ci si aspettava visto che l’obiettivo era quello di giocarsi il titolo mondiale, cosa che al momento non sembra possibile; dopo che le cose non vanno si discute sempre sui possibili problemi, in questo caso sul perché si sia deciso con la SF-25 di optare per una rivoluzione rispetto al concept 2024 che era arrivato contendersi il costruttori fino all’ultima gara della stagione.

Hamilton in pista con la sua SF-25 – Credit: Getty Images
Le prime tre gare stagionali per Ferrari si sono rivelate ben complicate, con solamente 35 punti totalizzati. Ed un distacco dalla vetta, da McLaren, che consta 76 lunghezze. La Scuderia di Maranello dopo aver scelto di cambiare rispetto alla SF-24 ne sta pagando caro il prezzo e si ritrova al momento quarta forza in campo nelle gerarchie. Tuttavia il cambiamento è stato assolutamente necessario e vediamo il perché.
Rivoluzionare la SF-25? Unica via percorribile per Ferrari
La questione è molto più semplice rispetto a quello che si possa pensare. La SF-24 era arrivata al massimo del proprio sviluppo e di conseguenza non aveva più possibilità di crescita. Per questo motivo Ferrari ha dovuto decidere di cambiare per aprirsi nuove vie di sviluppo e che avrebbero consentito un maggiore potenziale nel 2025.
Da questa necessità nascono le modifiche sostanziali al telaio, il passaggio ad una filosofia pull-rod all’anteriore e non solo. Dalle simulazioni Ferrari pensava di aver fatto un salto in avanti importante durante l’inverno, ma poi ovviamente a parlare è la pista. La SF-25 ha rivelato di avere più problematiche del previsto e che devono essere corrette.
Si pensava che inizialmente i problemi era legati alla sospensione anteriore, ma alla fine è il retrotreno che non funziona come dovrebbe. E ciò ha portato ad una serie di conseguenze negative, come lo scarso bilanciamento e non solo. La vettura è poi costretta al momento a viaggiare con altezze superiori a quelle previste e ciò costa molto in termini di tempo (pur sempre meglio di essere squalificati come in Cina).
La prima reazione per Ferrari arriverà proprio in Bahrain, dove un primo pacchetto di sviluppi sarà montato sulla SF-25. Funzionerà? Chi lo sa. Ma tutti ci speriamo vivamente, per non vivere un’altra stagione nell’anonimato a cui però da anni siamo abituati. C’è ancora tempo per aggiustare il tiro, ma bisogna essere assolutamente perfetti.
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Credit copertina: REUTERS
