Perché il giro di Leclerc nelle qualifiche del Bahrain è stato “mostruoso”! Ecco come il monegasco ha gestito la SF-25

da | Apr 13, 2025

Charles Leclerc ha messo a segno un giro a dir poco “mostruoso” nelle qualifiche del Bahrain, scopriamo come ha fatto.

Il pilota monegasco del Cavallino Rampante è riuscito a piazzare la sua Ferrari in terza posizione nelle qualifiche in Bahrain, ma scatterà secondo per via della penalità comminata a Russell; scopriamo perché Leclerc ha davvero fatto un giro “mostruoso”.

leclerc sf-25 bahrain qualifiche

L’analisi del giro finale nel Q3 in Bahrain di Leclerc – foto: Scuderia Ferrari

Charles aveva già indicato in Giappone di aver trovato una strada tutta sua per quanto riguarda l’assetto. Una sottile linea in cui il talento del monegasco eccelle e fa estrarre al pilota quel qualcosa in più. Bozzi, ingegnere di pista di Leclerc, si è aperto in radio dopo il primo tentativo in Q3 per chiedere feedback sull’incidenza dell’ala anteriore e la risposta del 16 è molto eloquente: “Devo fidarmi della macchina. La sensazione è terribile, ma penso che il 20% almeno dipenda dalle gomme usate. Devo fidarmi”. Leclerc sta andando oltre i limiti della vettura anche se il feeling gli dice che non c’è più nulla da tirare fuori. Per ora questo approccio sta pagando, anche se l’errore è sempre dietro l’angolo. Scopriamo nel dettaglio il giro del ferrarista.

Leclerc ha fatto il massimo in Bahrain con una SF-25 carente al posteriore, ecco il giro e il confronto con Piastri

Secondo le analisi di FUnoAnalisiTecnica, il monegasco comincia a perdere molto dall’uscita di curva 2, dove la grandiosa della McLaren di Piastri lo fa scappare via sul successivo rettilineo. Al termine del secondo tratto DRS, Charles perde un ulteriore decimo in ingresso di curva 4. La velocità di percorrenza della sua SF-25 è superiore di 4 km/h, ma il ferrarista deve richiamare di continuo l’anteriore per combattere contro il sottosterzo e questo lo fa uscire largo e non gli permette di andare presto sul gas. Su questo punto, il numero 16 e Bozzi hanno lavorato molto per massimizzare l’ingresso sacrificando un po’ l’uscita. Piastri invece fa l’opposto e la monoposto non accenna a smuoversi sul retrotreno.

Arrivando al serpente, ovvero curva 6-7-8, l’australiano allarga la forbice con una velocità minima superiore di 5 km/h e una grande facilità nei cambi di direzione. Qui Leclerc alza il piede, tra la 6 e la 7, il 15% in più rispetto a Piastri. La SF-25 non dava modo al monegasco di essere confidente nel mezzo. Nella parte conclusiva del secondo settore Charles recupera qualcosa, perfino alla 10 dove nelle prove libere perdeva molto. La 11 resta invece un punto critico perché la McLaren è piantata all’asfalto in uscita e qui il ferrarista lascia un decimo e mezzo. La sua Ferrari ha un posteriore troppo ballerino e questo si riflette anche a curva 13.

Il comportamento della SF-25 non è malvagio, ma le carenze della vettura sono evidenziate ancor di più in un tracciato rear-limited come quello del Bahrain. Inoltre la McLaren arriva nell’ultimo settore con più gomma, esaltando la gentilezza sulle gomme Pirelli. Leclerc ha tirato fuori un giro mostruoso soprattutto se consideriamo che Sakhir non è una pista forte per le caratteristiche attuali della Rossa.

Leggi: GP del Bahrain | “Non so dare risposte”, lo sconforto di Hamilton dopo le qualifiche e l’obiettivo per la gara  

Seguici su tutti i nostri social: TikTok – Instagram – X

 Credit copertina: Scuderia Ferrari