Sono molto poche le pole position convertite in vittorie da Charles Leclerc durante la sua esperienza in Ferrari ed ecco perché non gli si può rimproverare nulla…
Leclerc in Ungheria ha fatto segnare la sua 27esima pole position in Ferrari, ora secondo solamente al grande Michael Schumacher che in rosso ne ha addirittura realizzate 58; tuttavia ne sono state convertite solamente 5 ed il motivo di questa scarsa percentuale non è certamente da attribuire al monegasco e vediamo il perché.

Leclerc in pista nel 2025 con la SF-25 – Credit: Getty Images
Il pilota monegasco in Ferrari ormai da sette anni è uno dei piloti più veloci in qualifica. Inizialmente questa rappresentava la sua caratteristica principale, ma da qualche anno ormai Leclerc si è dimostrato sempre più completo e pronto per conquistare un titolo del mondo. Tuttavia non ne ha ancora avuto l’opportunità ed il motivo lo conosciamo tutti ed è lo stesso per il quale non è riuscito a convertire la maggior parte delle pole realizzate.
Leclerc non vince? Il motivo è più che chiaro
Al termine del GP d’Ungheria era arrivato un commento sui social da parte di un ex-pilota di Formula 1 che riteneva ‘imbarazzante’ la striscia di pole position non convertite da Leclerc. Stiamo parlando di Damon Hill, che tuttavia sembra non essere a conoscenza delle situazione vissuta in questi anni dal monegasco. Il motivo per il quale non è riuscito a convertire è semplice: è mancata la macchina per farlo. E delle 23 pole il ferrarista ha commesso al massimo un paio di errori, come quello in Francia nel 2022. Quindi criticare Leclerc su questo aspetto è completamente insensato e lo si è ribadito anche durante l’ultimo episodio di Race Anatomy.
MIYAKAWA: “Ferrari deve aiutare non solo Hamilton che abbiamo visto depresso, ma è il momento di dare una grossa mano a Charles. Che da tutto sempre e passare dalla gioia del sabato grandissima alle parole del post gara non è più sopportabile. Quindi ora che c’è stato il rinnovo di Vasseur devono ritrovare forza, unita e ripartire con slancio dopo la pausa“.
ZAPELLONI: “Di quelle venticinque vittorie non convertite, i suoi errori sono pochissimi. La mancata concretizzazione è dovuta a problemi della vettura e non suoi.
TURRINI: “In tutti questi anni senza titoli, se non avremmo avuto Leclerc a regalarci qualche lampo, di cosa staremmo parlando ora?“
La situazione sembra dunque piuttosto chiara, così come il mantra che ormai sta dilagando da più anni. Date una macchina a questo ragazzo, prima che sia troppo tardi.
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Credit Copertina: Scuderia Ferrari