La ‘nuova’ sospensione posteriore della Ferrari quali vantaggi può dare su un tracciato come quello del Belgio? Ecco tutti i dettagli
La Scuderia di Maranello ha deciso di introdurre la fatidica sospensione posteriore evoluta proprio in Belgio, dove il weekend Sprint consentirà solo una prova libera; Ferrari può comunque ottenere dei vantaggi da questa soluzione, ecco quali sarebbero.

Leclerc e i possibili vantaggi della sospensione posteriore – foto: Scuderia Ferrari
Durante il giovedì dedicato ai media sia Leclerc che Hamilton hanno affermato di non aver sentito grandi differenze in termini di feeling con la monoposto. Sappiamo però che le modifiche, più evidenti al braccio anteriore del triangolo superiore e quelle ‘invisibili’ ai componenti interni. Il lavoro fatto mira a stabilizzare la piattaforma nelle fasi di frenata e trazione, allargare la finestra di funzionamento ed abbassare maggiormente la vettura. Tra i due piloti è però il monegasco ad aver rivelato maggiori dettagli sulla meccanica aggiornata. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport F1.
Leclerc: “Speriamo che soprattutto nelle curve lente ci aiuti un po’”
“È per la prestazione, speriamo che soprattutto nelle curve lente ci aiuti un po’ di più dato che è stato il nostro punto debole a inizio anno. È il primo sviluppo pensato proprio per questa macchina. Ovviamente ci aspettiamo un guadagno, ma non tale da essere subito al livello della McLaren. Ci può aiutare nei confronti di Red Bull e Mercedes. Tornare a lottare per le vittorie è ciò a cui puntiamo”. Spesso abbiamo visto come la trazione della SF-25 sia stata deficitaria nelle piste dove serviva un maggior compromesso. Pensare che questo elemento possa però dare alla monoposto un guadagno netto di 3-4 decimi è irreale. I vantaggi ovviamente deriveranno dalla messa a punto che i tecnici dovranno effettuare, ma prima c’è bisogno di altri chilometri per comprendere la dinamica della sospensione e come integrarla al meglio con tutto il pacchetto.
Il fondo portato in Austria ha già permesso di abbassare un po’ più la macchina, facendola viaggiare radente all’asfalto e garantendo un maggior carico aerodinamico. A Spa le previsioni meteo non sono delle migliori, anche se la pista asciutta sarebbe preferita dagli uomini del Cavallino per avere un riscontro cronometrico più efficace. Per il Belgio Ferrari ha scelto di portare in pista due specifiche di ali posteriori: una è un carry-over del 2024, l’altra è una configurazione leggermente più carica in caso di pista bagnata.
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Credit Copertina: Motorsport.com